Zelensky apre a colloqui con Mosca dopo un cessate il fuoco

Zelensky a Londra: colloqui diretti con Mosca solo dopo una tregua, presenza di emissari USA
Londra, L'annuncio del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista del vertice di Londra ha acceso i riflettori sulla complessa situazione geopolitica. Zelensky ha confermato la presenza di importanti alleati europei, ma soprattutto ha rivelato la partecipazione di due emissari statunitensi: Mike Witkoff, che si recherà anche a Mosca questa settimana, e Chris Kellogg. L'assenza del senatore Marco Rubio, invece, è stata altrettanto significativa. Questa scelta di coinvolgere emissari statunitensi con differenti profili e percorsi, suggerisce un approccio diplomatico multiforme da parte di Washington. La presenza di Witkoff, con il suo viaggio previsto anche a Mosca, potrebbe indicare un tentativo di apertura di canali di comunicazione diretti con il Cremlino, mentre Kellogg potrebbe focalizzarsi su aspetti più strettamente legati al sostegno militare e all'assistenza all'Ucraina. L'assenza di Rubio, noto per la sua linea dura nei confronti della Russia, potrebbe essere interpretata come un tentativo di evitare un'escalation retorica che potrebbe compromettere le delicate trattative.Il Cremlino, nel frattempo, ha dichiarato di essere "aperto a rimuovere gli ostacoli", una dichiarazione ambigua che lascia spazio a diverse interpretazioni. Rimane da chiarire quali "ostacoli" il Cremlino intende rimuovere e quali concessioni potrebbe essere disposto a fare.Zelensky ha ribadito la sua disponibilità a colloqui diretti con Mosca, ma ha posto una condizione fondamentale: una tregua. Questa affermazione sottolinea la determinazione ucraina a non negoziare sotto pressione e a garantire una posizione di forza prima di qualsiasi tavolo di trattative. La presenza di emissari americani, con differenti profili e diverse aree di competenza, potrebbe indicare una strategia americana che punta a conciliare la necessità di un negoziato con il mantenimento di una linea ferma nei confronti dell'aggressione russa. La situazione rimane estremamente fluida e complessa, con gli sviluppi delle prossime settimane che saranno decisivi per il futuro del conflitto. La visita di Witkoff a Mosca sarà certamente un momento chiave per comprendere la reale volontà del Cremlino di avviare un processo di pace autentico.Si attende con ansia l'evolversi della situazione e le dichiarazioni ufficiali a seguito del vertice di Londra.
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