Stati Uniti: dazi monstre sui pannelli solari asiatici per contrastare i sussidi cinesi

Stati Uniti: dazi monstre sui pannelli solari asiatici per contrastare i sussidi cinesi

Daze Usa sui pannelli solari dal Sud-est asiatico: fino al 3500%!

Washington D.C. - Gli Stati Uniti hanno imposto dazi anti-dumping e compensativi fino al 3500% sui pannelli solari importati dal Vietnam, dalla Cambogia e dalla Thailandia. Questa decisione, annunciata dal Dipartimento del Commercio americano, non è una nuova escalation della guerra commerciale con la Cina, ma il culmine di un'indagine avviata lo scorso anno su presunte sovvenzioni illegali da parte di Pechino a favore delle aziende produttrici di pannelli solari in questi Paesi del Sud-est asiatico.

Secondo il governo americano, le aziende vietnamite, cambogiane e thailandesi coinvolte avrebbero beneficiato di ingenti sussidi governativi cinesi, distorcendo il mercato e danneggiando i produttori statunitensi. Si parla di pratiche di elusione delle tariffe anti-dumping già in vigore sulle importazioni cinesi dirette, con le aziende che avrebbero spostato la produzione in questi Paesi per aggirare i dazi.

L'indagine, condotta dal Dipartimento del Commercio, ha concluso che le sovvenzioni ricevute dalle aziende del Sud-est asiatico sono state sostanziali, giustificando l'imposizione di dazi estremamente elevati. Questi dazi, che potrebbero arrivare fino al 3500% del valore dei pannelli importati, rappresentano un colpo duro per il settore solare negli Stati Uniti, con un aumento previsto del prezzo dei pannelli e una possibile riduzione della disponibilità sul mercato.

Il Dipartimento del Commercio ha definito la decisione un "scudo contro i sussidi cinesi", sottolineando l'importanza di proteggere l'industria solare americana da pratiche commerciali sleali. L'amministrazione Biden ha affermato che la protezione dell'industria nazionale è una priorità, anche se questa decisione potrebbe avere conseguenze negative sulle relazioni commerciali con i Paesi del Sud-est asiatico e innescare potenziali contro-misure.

Le aziende coinvolte hanno già espresso la loro intenzione di impugnare la decisione, sostenendo che le accuse di sovvenzioni cinesi sono infondate. La vicenda è destinata a prolungarsi con ulteriori battaglie legali e potrebbe avere implicazioni significative per il mercato globale dei pannelli solari e per le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Rimane da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze a lungo termine di questa decisione.

Per ulteriori informazioni, consultare il sito web del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.

(22-04-2025 10:27)