Napolitano e Francesco: un legame particolare

Una Relazione Speciale: Papa Francesco e Giorgio Napolitano
Dal primo incontro in Piazza San Pietro nel 2013 alla commossa visita alla camera ardente: un legame profondo e discreto tra due figure istituzionali di straordinaria importanza per l'Italia.
Un'immagine, impressa nella memoria collettiva: Papa Francesco, nel marzo del 2013, poco prima della conclusione del settennato presidenziale di Giorgio Napolitano, lo incontra in Piazza San Pietro. Quel primo incontro, seppur fugace, rappresenta l'inizio di una relazione speciale, un rapporto segnato da reciproca stima e profondo rispetto, mai ostentato ma palpabile.
Gli anni successivi hanno visto una serie di contatti, discreti ma significativi, tra il Pontefice e l'ex Presidente della Repubblica. Ricordiamo, in particolare, la telefonata del Papa a Napolitano in occasione della sua rielezione nel 2013, un gesto che Francesco stesso definì "un atto di eroicità patriottica", sottolineando l'importanza del ruolo svolto da Napolitano in un momento di particolare difficoltà per il Paese. Un'azione che ha sancito la profonda considerazione del Pontefice per la figura dell'ex Presidente, e la sua consapevolezza del valore della sua esperienza e saggezza in un contesto politico complesso.
La recente scomparsa di Giorgio Napolitano ha toccato profondamente Papa Francesco. La visita del Pontefice alla camera ardente allestita in Senato, un gesto di commossa partecipazione e di rispetto, ha rappresentato il culmine di questa relazione silenziosa ma intensa. Un momento di profondo cordoglio, ma anche una testimonianza della stima e dell'affetto che legavano le due figure, due punti di riferimento per l'Italia, in due campi diversi ma entrambi fondamentali per la vita nazionale.
La delicatezza e la riservatezza che hanno caratterizzato questo rapporto rendono ancora più significativa la sua profondità. Un legame tra due personalità di grande spessore morale e istituzionale, un esempio di dialogo e di rispetto tra istituzioni diverse, ma accomunate dal profondo amore per l'Italia.
La memoria di Giorgio Napolitano rimarrà legata indissolubilmente a questa rapporto speciale, a questo silenzioso scambio di stima e di affetto con Papa Francesco, un'eredità di rispetto e di dialogo per le generazioni future.
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