L'ultimo appello papale a Gaza

Parroco Romanelli: "È un momento molto doloroso" - L'ultima telefonata del Papa a Gaza
Un'ombra di profonda tristezza si è posata su Gaza dopo la notizia dell'ultima telefonata del Papa Francesco al parroco Romanelli. Il sacerdote, da anni impegnato nell'assistenza umanitaria nella Striscia, ha descritto la conversazione come carica di commozione e preoccupazione per la drammatica situazione che sta vivendo la popolazione. "È un momento molto doloroso", ha dichiarato il parroco Romanelli in un'intervista esclusiva rilasciata questa mattina.
Romanelli, visibilmente provato, ha raccontato i dettagli della telefonata, senza però svelare il contenuto preciso delle parole scambiate con il Pontefice. Ha sottolineato però l'importanza del gesto del Papa, un segno tangibile di vicinanza e di speranza in un contesto di profonda sofferenza. "La sua voce, carica di empatia, è stata per me un faro in questa notte buia", ha confidato il parroco, le lacrime agli occhi. "Ha ascoltato attentamente le mie parole, mostrandosi profondamente toccato dalla situazione di così tante persone inermi e disperate."
La telefonata, avvenuta nella tarda serata di ieri, giunge in un momento di particolare tensione nella Striscia. Le crescenti difficoltà umanitarie, aggravate dalle recenti ostilità, hanno lasciato la popolazione in una condizione di estrema vulnerabilità. L'appello del parroco Romanelli alla comunità internazionale per un intervento risoluto è stato accolto con attenzione dalle agenzie umanitarie e da numerose organizzazioni non governative.
La Chiesa Cattolica, tramite il suo rappresentante a Gaza, ha rinnovato il proprio impegno a sostegno della popolazione locale, promettendo un ulteriore impegno nell'assistenza medica, alimentare e nella fornitura di beni di prima necessità. L'iniziativa del Papa, con la telefonata al parroco Romanelli, rappresenta un segnale eloquente della solidarietà della Santa Sede nei confronti di chi soffre.
"La speranza non muore mai", ha concluso il parroco con un filo di voce, ribadendo la necessità di una soluzione pacifica e duratura al conflitto. La sua testimonianza, carica di dolore ma anche di una forte determinazione, ci ricorda la profonda umanità che alberga anche nei momenti più bui.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e aggiorneremo costantemente gli utenti.
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