Casarini: "Il Papa con noi, sempre" (Barzellette, preghiere e migranti)

L'ex "cattivo ragazzo" dei centri sociali e la rivoluzione di Francesco
Luca Casarini, volto noto delle proteste e degli attivismi dei centri sociali, negli ultimi anni ha intrecciato un rapporto profondo con Papa Francesco. Un legame inaspettato, che ha trasformato la percezione pubblica di un personaggio spesso dipinto come "ribelle" e "controcorrente". In una recente intervista, Casarini ha definito il Pontefice "un padre", sottolineando il ruolo fondamentale che Francesco ha avuto nella sua vita e nel suo impegno sociale.
Il racconto di Casarini è ricco di aneddoti, dalla condivisione di barzellette ai momenti di preghiera intensa. "Il Papa", afferma Casarini, "ci ha difesi più volte, ha capito la nostra lotta per i diritti umani, per i migranti. La sua vicinanza è stata fondamentale". Questo sostegno, non solo morale ma anche pratico, è stato decisivo in numerose occasioni, permettendo a Casarini e al suo gruppo di continuare l'opera di assistenza ai migranti, spesso in situazioni difficili e complesse.
Casarini non nasconde la sua ammirazione per Francesco, vedendo in lui un esempio di "rivoluzione della tenerezza", una lotta silenziosa ma potente contro le ingiustizie del mondo. "Adesso tocca a noi continuare la sua rivoluzione", dichiara con fermezza. La solidarietà e l'impegno verso i più deboli sono i capisaldi di questo impegno, che si ispira ai principi di giustizia sociale e di accoglienza profondamente cristiani, ma anche universali.
La relazione tra Casarini e Papa Francesco non è solo personale, ma si intreccia con il destino di molte persone, vittime di guerre, discriminazioni e povertà. È una testimonianza di come differenti visioni del mondo possano trovare punti di incontro in un obiettivo comune: la costruzione di un mondo più giusto ed equo. Per Casarini è chiaro: "Il Papa sarà sempre a bordo". Questa alleanza inattesa, tra un leader spirituale di fama mondiale e un attivista dai trascorsi controversi, apre scenari inediti nel panorama sociale e politico italiano, mostrando come la compassione e l'azione concreta possano essere strumenti potenti per il cambiamento.
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