Modi riceve Vance: progressi nella cooperazione bilaterale giudicati positivi

Trump contro gli imprenditori: "Criticano i dazi? Sono pessimi in affari e politica!"
Un nuovo attacco frontale di Donald Trump agli imprenditori americani che si oppongono alla sua politica sui dazi.
Attraverso un post su Truth Social, l'ex presidente ha sferrato un duro attacco, definendo "pessimi in affari e, soprattutto, in politica" gli imprenditori che criticano le sue misure protezionistiche. Trump ha affermato con enfasi: "Gli imprenditori che criticano i dazi sono pessimi a fare affari, ma davvero pessimi in politica. Non capiscono e non si rendono conto che io sono il più grande amico che il capitalismo americano abbia mai avuto!"
La dichiarazione, caratterizzata dal solito tono aggressivo e autocelebrativo, arriva in un momento in cui la discussione sui dazi e le loro implicazioni sull'economia americana è particolarmente accesa. Non vengono citati nomi specifici di imprenditori, ma il messaggio è chiaramente indirizzato a coloro che hanno espresso preoccupazione per l'impatto negativo delle tariffe sulle catene di approvvigionamento e sulla competitività delle aziende statunitensi.
La dichiarazione di Trump è arrivata in concomitanza con la notizia della visita di Vance a Modi in India. Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, "Vance ha valutato positivamente i progressi nella cooperazione bilaterale" durante l'incontro. Sebbene non ci sia una connessione diretta esplicitamente menzionata da Trump tra la visita di Vance e le sue critiche agli imprenditori, si può ipotizzare una correlazione implicita: la presunta efficacia della politica commerciale di Trump, anche attraverso l'applicazione dei dazi, viene implicitamente difesa come un elemento chiave di una politica estera di successo.
L'affermazione di Trump di essere "il più grande amico che il capitalismo americano abbia mai avuto" è naturalmente oggetto di dibattito. Molti economisti e analisti politici contestano questa affermazione, sottolineando gli effetti negativi delle sue politiche commerciali sull'economia americana e sul commercio globale. La sua presidenza è stata infatti contrassegnata da una serie di controversie e di decisioni che hanno diviso l'opinione pubblica e gli esperti.
Resta da vedere come gli imprenditori americani e l'opinione pubblica reagiranno a questa nuova provocazione di Trump. La sua dichiarazione, tuttavia, evidenzia ancora una volta la sua posizione intransigente sui dazi e la sua convinzione di essere l'unico a poter comprendere e promuovere gli interessi del capitalismo americano.
(