Tensioni Trump-Powell: dollaro ai minimi triennali, oro in ascesa

Guerra Commerciale e Tensione Fed-Casa Bianca: L'Oro vola verso i 4.000 dollari?
La crescente tensione tra la Casa Bianca e la Federal Reserve, unita alla persistente incertezza sulla guerra commerciale globale, sta spingendo l'oro a nuovi massimi. Goldman Sachs prevede un prezzo del metallo prezioso a 4.000 dollari l'oncia entro la metà del 2026, una previsione che riflette la crescente preoccupazione per la stabilità economica globale.
Lo scontro tra l'amministrazione Trump e la Fed, rappresentata dal presidente Jerome Powell, sta destabilizzando i mercati finanziari. La critica costante dell'ex presidente Trump alla politica monetaria della Fed, accusata di non sostenere abbastanza la crescita economica, ha contribuito a un clima di incertezza che favorisce la domanda di oro, considerato un bene rifugio in tempi di crisi.
Il dollaro, intanto, sta toccando i minimi da tre anni, una conseguenza diretta dell'instabilità politica ed economica. La debolezza del dollaro, a sua volta, alimenta la corsa all'oro, poiché il metallo prezioso è quotato in dollari. Questa dinamica crea un circolo vizioso che potrebbe ulteriormente spingere il prezzo dell'oro verso l'alto.
Le previsioni di Goldman Sachs, pur audaci, non sono isolate. Molti analisti concordano sul fatto che l'incertezza geopolitica e la instabilità economica continuino a sostenere la domanda di oro. La persistente guerra commerciale, seppur in fase di apparente stallo, continua a rappresentare un'ombra pesante sull'economia globale, alimentando la necessità di investimenti in beni rifugio.
La situazione è complessa e i fattori in gioco sono molteplici. Oltre alla guerra commerciale e al conflitto tra la Casa Bianca e la Fed, influiscono anche le tensioni geopolitiche in varie parti del mondo e l'incertezza riguardo alle politiche economiche future. Questi elementi contribuiscono a creare un ambiente di mercato favorevole all'oro, rendendo plausibile, anche se non certo, la previsione di Goldman Sachs.
In conclusione, la combinazione di guerra commerciale e tensioni tra la Casa Bianca e la Fed sembra destinata a persistere, alimentando la domanda di oro e il suo prezzo in continua crescita. La previsione dei 4.000 dollari entro il 2026, pur ambiziosa, riflette la crescente preoccupazione per l'instabilità economica globale e la ricerca di un bene rifugio sicuro.
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