**Pasqua: nuova frontiera del consumismo? L'influenza natalizia si fa sentire tra UK e USA.**

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"Eastermas": Quando la Pasqua Incontra il Natale, la Tradizione Vacilla
Londra - Un vento di cambiamento, o forse di confusione, soffia sulle tradizioni anglosassoni. Quest'anno, più che mai, si parla di "Eastermas", un neologismo coniato dai media per descrivere una tendenza preoccupante: la crescente somiglianza tra le celebrazioni pasquali e quelle natalizie.
Il fenomeno, già in atto da tempo, sembra essersi acuito, con un aumento vertiginoso della commercializzazione e dello scambio di regali che ricorda sempre più il periodo natalizio.
Mentre alcuni accolgono con favore questa "fusione", vedendola come un'opportunità per alleggerire l'atmosfera in tempi incerti, altri esprimono preoccupazione per la perdita del significato originario della Pasqua.
Il Guardian, in un editoriale recente, ha azzardato: "Sono tempi cupi, dobbiamo pur festeggiare". Una frase che riassume il sentimento di molti, ma che non placa le critiche di chi vede nell' "Eastermas" un'operazione puramente commerciale.
Negli Stati Uniti, le vendite di dolci pasquali e giocattoli a tema hanno superato ogni record, alimentando ulteriormente il dibattito. Si registra un aumento del 30% rispetto all'anno scorso delle uova di cioccolato di grandi dimensioni, confezionate come veri e propri regali.
Un sondaggio condotto da un'associazione di consumatori britannica ha rivelato che il 45% degli intervistati ha intenzione di spendere più soldi per la Pasqua quest'anno rispetto all'anno precedente, principalmente per regali. Questa tendenza solleva interrogativi sul futuro delle festività tradizionali e sulla loro capacità di resistere alla forza del consumismo.
La domanda che rimane aperta è se "Eastermas" sia semplicemente un'evoluzione inevitabile delle tradizioni o un segnale allarmante della perdita dei valori fondamentali.
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