La web tax nel mirino: opposizioni e aziende contro la deregulation di Trump

La web tax nel mirino: opposizioni e aziende contro la deregulation di Trump

Web Tax: Forza Italia in prima linea per la tassazione Ue delle multinazionali

La corsa contro il tempo per l'approvazione della direttiva Ue sull'imposta minima globale sulle multinazionali è entrata nel vivo. Commissione e Parlamento Europeo stanno lavorando ad un'accelerazione del processo, trovando un terreno fertile anche in Italia, dove la maggioranza, a partire da Forza Italia, si è espressa a favore della misura. La proposta, lungamente dibattuta a livello internazionale, mira a contrastare l'evasione fiscale delle grandi aziende, imponendo un'aliquota minima del 15% sul profitto globale.

Ma la strada verso l'approvazione definitiva non è priva di ostacoli. Le opposizioni, insieme ad alcune associazioni di imprese, esprimono forti perplessità, temendo un impatto negativo sulla competitività delle aziende italiane. La loro principale preoccupazione è che l'introduzione di una web tax, anche se a livello europeo, possa penalizzare le imprese nazionali rispetto ai competitor extra-UE. Si teme, inoltre, un aumento dei prezzi per i consumatori.

La posizione di Forza Italia, a favore della direttiva, rappresenta un elemento significativo del dibattito. Il partito di Berlusconi, pur mantenendo una linea attenta alle esigenze delle imprese italiane, ritiene fondamentale contrastare i paradisi fiscali e garantire una maggiore equità nella tassazione a livello globale. Questo appoggio contribuisce a rafforzare la spinta verso l'approvazione della direttiva, anche se permangono dubbi sulla sua effettiva efficacia e sulla sua capacità di impedire alle multinazionali di trovare sempre nuove scappatoie.

L'ombra dell'amministrazione Trump incombe ancora sul dibattito. La precedente amministrazione statunitense aveva manifestato una forte opposizione a questo tipo di imposizione fiscale internazionale, vedendola come un ostacolo alla libera concorrenza. Sebbene l'attuale governo americano non abbia espresso pubblicamente un'opposizione altrettanto netta, la questione della tassazione delle multinazionali rimane un tema complesso e delicato nella complessa rete delle relazioni internazionali.

La discussione è tutt'altro che conclusa e i prossimi mesi saranno decisivi per capire se la direttiva Ue riuscirà ad essere approvata e, soprattutto, se sarà in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati di contrastare l'evasione fiscale delle multinazionali. L'attenzione è alta, sia a livello europeo che nazionale, e il dibattito proseguirà con impegno e determinazione da parte di tutti gli attori coinvolti.

Per approfondire: Consiglio Europeo
Parlamento Europeo

(21-04-2025 01:00)