Boom di rientri dall'estero: +40% nel 2023, oltre 41mila casi. Controlli più severi in arrivo

Rientri dall'Estero in Aumento, ma le Agevolazioni 2024 Deludono
Un incremento del 40% rispetto al 2022: oltre 41.000 italiani sono tornati a vivere nel Belpaese nel 2023. Un dato positivo, apparentemente, che però nasconde una contraddizione. Sebbene i rientri dall'estero siano aumentati di ben 9.500 unità rispetto all'anno precedente, raggiungendo un totale di oltre 41.000, il gruppo Controesodo denuncia un passo indietro a causa delle nuove agevolazioni introdotte a inizio 2024.
Secondo il Controesodo, le misure approvate, definite di "portata ridotta", rappresenterebbero un freno ad un trend positivo che stava finalmente invertendo il saldo netto negativo dei flussi migratori con l'estero. “Le norme stavano cominciando a funzionare, e a invertire il saldo netto negativo con l’estero”, afferma il gruppo in una nota pubblicata sul proprio sito www.controesodo.it evidenziando la preoccupazione per una possibile inversione di tendenza. L'incremento del 40% nel 2023, seppur significativo, viene quindi interpretato come un segnale di speranza parzialmente vanificato dalle nuove, limitate, politiche di incentivo al rientro.
La questione delle agevolazioni per i rientri dall'estero è al centro del dibattito politico. Il governo, da un lato, evidenzia lo sforzo compiuto per favorire il ritorno dei connazionali, dall'altro si trova a dover gestire risorse limitate e priorità diverse. L'analisi del Controesodo, però, pone l'accento sulla necessità di misure più incisive e strutturali per contrastare l'emigrazione e attrarre nuovamente i talenti italiani che si sono trasferiti all'estero. L'auspicio è che le nuove normative, in fase di implementazione, sappiano meglio intercettare le esigenze di chi desidera tornare in Italia e contribuire alla crescita del Paese. La speranza è che il dato positivo del 2023 non sia un'anomalia ma l'inizio di un trend di rientro più consistente e duraturo. La palla passa ora al governo: saranno necessarie azioni concrete e di ampio respiro per concretizzare l'auspicio di un ritorno massiccio di talenti e competenze.
L'attenzione si concentra ora sulle strategie future e sull'effettiva efficacia delle misure previste. L'obiettivo è quello di trasformare l'incremento del 40% nel 2023 in un trend consolidato e duraturo, capace di invertire la rotta dell'emigrazione italiana.
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