Via libera USA all'atomo civile iraniano, Netanyahu in rivolta: "Non mi piego".
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**Tensione Nucleare Iraniana: Aperture USA a Roma, Furia Israeliana**
Roma, Italia – I colloqui tenutisi a Roma questa settimana hanno visto un'inattesa apertura da parte degli Stati Uniti riguardo al programma energetico iraniano, alimentando speranze per una possibile de-escalation delle tensioni regionali. La delegazione americana ha espresso la disponibilità a considerare l'utilizzo del nucleare da parte dell'Iran per scopi civili, una concessione significativa che segna un cambiamento di tono rispetto alle precedenti posizioni.
Tuttavia, questa apertura è stata immediatamente temperata da un fermo avvertimento: gli Stati Uniti non tollereranno in alcun modo lo sviluppo di armi nucleari. "Il nostro obiettivo primario rimane quello di impedire all'Iran di acquisire la capacità di costruire un ordigno nucleare," ha dichiarato un funzionario del Dipartimento di Stato.
La Repubblica Islamica, dal canto suo, ha ribadito la richiesta di un ritiro completo delle sanzioni economiche imposte in passato. La delegazione iraniana ha sottolineato come queste sanzioni stiano ostacolando lo sviluppo economico del paese e limitando la sua capacità di partecipare pienamente alla comunità internazionale. "Siamo pronti a collaborare pienamente con le agenzie internazionali per garantire la trasparenza del nostro programma nucleare, ma questo richiede un clima di fiducia reciproca," ha affermato un portavoce iraniano.
La notizia dell'apertura americana ha scatenato immediate e dure reazioni da parte del premier israeliano, che ha ribadito la determinazione del suo governo a non permettere all'Iran di sviluppare armi nucleari. "Israele non si farà illusioni e si riserva il diritto di agire per difendere la propria sicurezza," ha tuonato il premier. "Non permetteremo che l'Iran si doti dell'atomica, costi quel che costi."
Il prossimo incontro è previsto per sabato in Oman, dove si cercherà di trovare un terreno comune e di evitare un'ulteriore escalation della crisi. La situazione rimane estremamente delicata e l'esito dei negoziati è tutt'altro che scontato.
L'apertura da parte degli USA ha portato a una discussione più approfondita sulla natura e sullo scopo del programma nucleare iraniano. Alcuni analisti ritengono che questa mossa possa essere un tentativo di creare una base per un dialogo più costruttivo, mentre altri la vedono come un segno di debolezza da parte dell'amministrazione americana.
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