Via libera USA al nucleare civile iraniano, Netanyahu in rivolta: "Non transigo".

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Tensioni sul Nucleare Iraniano: Apertura USA a Roma, Ira di Israele
Roma, Italia - I colloqui di Roma sul programma nucleare iraniano si sono conclusi con un'apparente apertura da parte degli Stati Uniti riguardo all'utilizzo dell'energia nucleare da parte di Teheran per scopi civili. La notizia, emersa a seguito di intense negoziazioni diplomatiche, ha immediatamente sollevato forti reazioni, soprattutto da parte di Israele.BR
Le delegazioni, provenienti da diversi paesi coinvolti nel dossier nucleare iraniano, si sono confrontate a lungo, cercando di trovare un terreno comune per sbloccare la situazione di stallo. Al centro del dibattito, la richiesta iraniana di una completa revoca delle sanzioni economiche imposte negli ultimi anni, condizione considerata imprescindibile per un ritorno al pieno rispetto dell'accordo nucleare del 2015.BR
Fonti diplomatiche confermano che gli Stati Uniti si sono mostrati disponibili a considerare un programma nucleare iraniano a fini energetici e di ricerca, purché strettamente monitorato e verificato da organismi internazionali. Tuttavia, Washington ha ribadito con fermezza il proprio no all'arricchimento dell'uranio a livelli tali da consentire la produzione di armi nucleari.BR
La reazione più veemente è giunta da Israele. "Non permetteremo all'Iran di dotarsi di armi nucleari," ha dichiarato il premier israeliano, sottolineando la determinazione del suo paese a proteggere la propria sicurezza. La posizione di Israele resta ferma: qualsiasi attività nucleare iraniana, anche a scopi civili, rappresenta una minaccia esistenziale.BR
La situazione resta quindi estremamente delicata. Le parti coinvolte sembrano intenzionate a proseguire il dialogo, come testimoniato dal prossimo incontro previsto per sabato in Oman. L'obiettivo è trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di sicurezza di tutti gli attori in gioco, evitando un'escalation delle tensioni in una regione già instabile. Resta da vedere se la disponibilità americana sarà sufficiente a placare le preoccupazioni di Israele e a convincere l'Iran a rinunciare definitivamente all'opzione nucleare militare. Per approfondire il contesto geopolitico, si può consultare la pagina del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: Ministero degli Affari EsteriBR
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