Usa: sì al nucleare iraniano per uso civile, Netanyahu si oppone

Usa: sì al nucleare iraniano per uso civile, Netanyahu si oppone

Tenso stallo sul nucleare iraniano: Usa aprono a programma civile, ma Israele si oppone

Roma - Un'apertura americana, ma un netto rifiuto israeliano. Questo il quadro che emerge dai colloqui di Roma sul programma nucleare iraniano. Gli Stati Uniti hanno mostrato una certa flessibilità, dichiarandosi a favore dell'utilizzo dell'energia nucleare iraniana per scopi civili. Questa posizione, pur rappresentando un passo avanti nelle delicate trattative, è stata accolta con freddezza da Israele.

"Non lasceremo che abbiano l'atomica", ha tuonato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ribadendo la ferma opposizione di Gerusalemme a qualsiasi programma nucleare iraniano che possa avere implicazioni militari. Netanyahu ha ribadito la linea dura del suo governo, sottolineando l'inaccettabilità di un'Iran dotata di armi nucleari. La sua dichiarazione si inserisce in un contesto di crescente tensione regionale, con l'Iran che continua a chiedere il completo ritiro delle sanzioni internazionali.

La posizione americana, pur aprendo a un utilizzo civile dell'energia nucleare, mantiene un fermo "no" all'arricchimento di uranio per scopi militari. Questa distinzione, fondamentale per gli Stati Uniti, cerca di conciliare la necessità di evitare una proliferazione nucleare con la comprensione delle necessità energetiche dell'Iran. Tuttavia, resta ancora un ampio margine di divergenza tra le parti.

L'Iran, dal canto suo, ha ribadito la necessità di un ritiro completo delle sanzioni, condizione sine qua non per qualsiasi accordo. La questione delle sanzioni rappresenta uno scoglio fondamentale nelle trattative, con Teheran che le considera un ostacolo ingiustificato al suo sviluppo economico e tecnologico.

Gli incontri proseguiranno sabato in Oman, dove si spera di poter trovare una qualche forma di compromesso. La situazione resta estremamente delicata e il rischio di una escalation rimane alto. L'impegno diplomatico della comunità internazionale sarà fondamentale per scongiurare un ulteriore aggravamento della crisi.

Il futuro del programma nucleare iraniano e la stabilità della regione dipendono dall'esito di questi delicati colloqui. La strada per una soluzione pacifica e duratura appare ancora lunga e tortuosa.

(20-04-2025 01:00)