Tregua di Natale disattesa: 387 attacchi russi

Tregua di Natale disattesa: 387 attacchi russi

Zelensky denuncia: 387 attacchi russi dopo l'annuncio della tregua

Kiev, – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato tramite il suo canale Telegram un'escalation degli attacchi russi dopo l'annuncio di una possibile tregua natalizia. In un messaggio pubblicato nella serata di ieri, Zelensky ha affermato che, nonostante le dichiarazioni di Mosca sulla volontà di un cessate il fuoco, le forze russe hanno lanciato 387 attacchi contro le posizioni ucraine. "Mentre il mondo cristiano celebra la nascita di Cristo, la Russia continua la sua guerra aggressiva", ha scritto il leader ucraino, sottolineando la contraddizione tra le parole e le azioni del Cremlino.

Zelensky ha condiviso immagini e video che mostrerebbero i danni causati dai bombardamenti, evidenziando il colpevole disprezzo per la vita umana. La comunicazione, pubblicata anche su altri social network, è accompagnata da un appello alla comunità internazionale affinché aumenti la pressione su Mosca per porre fine alle ostilità e ritirare le proprie truppe dal territorio ucraino. "Non ci faremo intimidire, continueremo a difendere il nostro Paese e la nostra libertà", ha aggiunto con fermezza Zelensky.

La notizia ha suscitato immediate reazioni da parte dei governi occidentali, con diverse dichiarazioni di condanna del comportamento russo. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno ribadito il proprio sostegno all'Ucraina e la necessità di una soluzione pacifica al conflitto, ma anche l'importanza di fornire a Kiev gli strumenti necessari per difendersi dall'aggressione russa. L'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri, Josep Borrell, ha definito gli attacchi russi "inaccettabili" e ha ribadito il pieno sostegno dell'Unione Europea all'integrità territoriale dell'Ucraina.

L'escalation degli attacchi evidenzia ancora una volta la fragilità di qualsiasi speranza di una rapida risoluzione del conflitto. La situazione sul terreno rimane estremamente tesa, con combattimenti che continuano in diverse regioni del Paese. La contraddizione tra le parole e i fatti di Mosca getta ombre sul reale impegno del Cremlino per un cessate il fuoco e aumenta le preoccupazioni per la popolazione civile ucraina, costretta a vivere sotto il costante timore di attacchi e bombardamenti. La comunità internazionale dovrà lavorare per esercitare ancora maggiore pressione su Mosca per favorire un negoziato di pace che porti ad una risoluzione definitiva e duratura del conflitto.

Seguiremo gli sviluppi della situazione e forniremo aggiornamenti costanti.

(20-04-2025 08:00)