Putin beffa Trump: Reeker lo definisce inaffidabile

Putin beffa Trump: Reeker lo definisce inaffidabile

Intervista all’ex assistente segretario di Stato per l’Europa: “Putin è inaffidabile, si prende gioco di Trump”

Washington D.C. – In un'intervista esclusiva rilasciata ieri a The Washington Post, l'ex assistente segretario di Stato per l'Europa, Wess Mitchell, ha lanciato un duro attacco all'amministrazione Trump, accusandola di aver sottovalutato la pericolosità di Vladimir Putin e la sua capacità di manipolare i leader occidentali. Mitchell, che ha servito sotto l'amministrazione Trump fino al 2019, ha affermato che il presidente americano avrebbe dovuto scegliere un team di diplomatici con una maggiore esperienza nella negoziazione con la Russia.

“Il presidente Trump ha commesso un grave errore sottovalutando Putin e la sua capacità di giocare con le debolezze degli altri”, ha dichiarato Mitchell. “Putin è un giocatore esperto, un maestro della disinformazione e della manipolazione. Si è preso gioco di Trump più volte, approfittando della sua mancanza di familiarità con la complessità della politica russa”.

Mitchell ha sottolineato la necessità di una strategia più incisiva nei confronti della Russia, evidenziando la necessità di un approccio più collaborativo con gli alleati europei. “Non si può affrontare Putin da soli”, ha spiegato. “È essenziale una forte alleanza transatlantica, coordinata e decisa, per contrastare le azioni aggressive della Russia in Ucraina e altrove”.

L'ex funzionario ha inoltre criticato la mancanza di una strategia coerente da parte dell'amministrazione Trump nei confronti di Mosca, accusandola di aver ceduto troppo spesso alle pressioni del Cremlino. “La debolezza è percepita come debolezza da parte di Putin”, ha affermato Mitchell. “Bisogna essere fermi e determinati, ma anche intelligenti e strategici nelle proprie azioni”.

L'intervista di Mitchell arriva in un momento di crescente tensione tra Stati Uniti e Russia, con le preoccupazioni per l'aggressività russa in Ucraina e le accuse di interferenza russa nelle elezioni americane che rimangono al centro del dibattito politico. Le parole dell'ex assistente segretario di Stato hanno sicuramente riacceso il dibattito sulla politica americana nei confronti della Russia, sollevando importanti interrogativi sulla necessità di un approccio più solido e strategico per affrontare le sfide poste dal Cremlino.

La dichiarazione di Mitchell si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per le relazioni internazionali e la necessità di un approccio più pragmatico e realistico nelle relazioni con potenze come la Russia. Il suo appello per una maggiore collaborazione internazionale e una comprensione più profonda delle dinamiche del potere a Mosca sembra riecheggiare un sentimento condiviso da molti esperti di politica estera.

(20-04-2025 01:00)