L'asse del dissenso si allarga: Parigi, Madrid, Varsavia sfidano von der Leyen

L

Vertice a Roma: le cancellerie europee frenano. Dubbi a Berlino, pressing su von der Leyen

Cresce la contrarietà in Europa sul vertice previsto in Italia. Non solo Parigi e Madrid, ma anche Berlino esprime perplessità sull'iniziativa, alimentando un asse del dissenso che mette in discussione l'unità del fronte comunitario. L'appello è chiaro: Ursula von der Leyen non deve andare da sola.

Da quanto trapela dalle capitali europee, il clima di incertezza è palpabile. La preoccupazione principale sembra essere quella di evitare decisioni unilaterali che potrebbero compromettere l'equilibrio delicato raggiunto finora all'interno dell'Unione Europea. La richiesta di un approccio più coordinato e concertato si fa sempre più pressante.

La Francia, tradizionalmente un partner strategico dell'Italia, sembra non condividere pienamente l'ottimismo espresso dal governo italiano sul vertice. Fonti diplomatiche parigine sottolineano l'importanza di una linea comune europea, evitando iniziative che potrebbero essere interpretate come isolate e di parte. Anche Madrid, pur mantenendo rapporti cordiali con Roma, si mostra cauta, richiedendo maggiori garanzie sulla trasparenza e sulla condivisione delle decisioni.

Ma è soprattutto il segnale proveniente da Berlino a destare preoccupazione. L'esecutivo tedesco, pur non esprimendo un rifiuto netto, ha manifestato forti dubbi sul vertice italiano, invitando a un'attenta valutazione delle conseguenze e a un'azione congiunta con gli altri paesi membri. La frase "Von der Leyen non vada da sola" riassume efficacemente la posizione di diverse cancellerie, che temono un'iniziativa solitaria della presidente della Commissione Europea possa generare ulteriori divisioni.

L'avviso lanciato da Parigi, Madrid e Varsavia è inequivocabile: l'unità dell'Unione Europea è un principio fondamentale da preservare, e le decisioni cruciali devono essere prese di comune accordo. L'appello alla coesione rappresenta un chiaro monito per la presidente von der Leyen e per il governo italiano, sollecitando un'azione condivisa e trasparente.

La situazione rimane dunque fluida e carica di incertezze. Le prossime ore saranno decisive per comprendere se il vertice in Italia riuscirà a mantenere il suo programma e se le preoccupazioni delle cancellerie europee riusciranno ad essere dissipate attraverso un maggiore dialogo e coordinamento.

Il futuro dell'iniziativa dipende dalla capacità di Roma di rassicurare i partner europei e di trovare un punto di incontro che garantisca l'unità e l'efficacia dell'azione dell'Unione Europea.

(20-04-2025 01:00)