Il dolore doppio di Mohammed Suliman: i fratelli a Napoli su suo consiglio

Il dolore di Mohammed Suliman: "I miei fratelli a Napoli su mio consiglio. Piango due volte"
Napoli, - Una tragedia immane ha colpito la famiglia Suliman, segnata dal crollo della funivia del Faito avvenuto lo scorso inserire qui il link alla notizia con la data dell'incidente. Mohammed Suliman, fratello di Janan, deceduta nel disastro, e di Thabet, gravemente ferito, ha rilasciato una dichiarazione straziante che riecheggia il dolore e l'incredulità di fronte a una perdita così profonda. “Sono scioccato”, ha affermato con voce rotta dalla sofferenza. “Non riesco ancora a credere a quello che è successo. Ho mandato i miei fratelli a Napoli, su mio consiglio, per trascorrere un po’ di tempo insieme, per godersi la città. Ora piango due volte: per la perdita di mia sorella Janan e per le gravissime condizioni di Thabet.”
La notizia della morte di Janan e del ferimento di Thabet ha scosso profondamente la comunità. Mohammed, ancora sotto choc, cerca di dare un senso a quanto accaduto, ricordando i momenti felici trascorsi con i suoi fratelli. “Erano così felici, pieni di vita”, ha proseguito, la voce tremante. “Non meritavano questo. Nessuno meritava questo.” Le parole di Mohammed trasmettono la disperazione di un uomo che ha visto crollare il suo mondo in un istante, la devastazione di una famiglia distrutta da un evento inaspettato e terribile.
Le indagini procedono per accertare le cause dell’incidente. Le autorità stanno lavorando senza sosta per ricostruire la dinamica dei fatti e stabilire eventuali responsabilità. Intanto, la comunità si stringe attorno alla famiglia Suliman, offrendo sostegno e solidarietà in questo momento di profondo dolore. L'intera città di Napoli partecipa al lutto, ricordando le vittime e augurando una pronta guarigione a Thabet.
La storia di Mohammed e della sua famiglia rappresenta un monito sulla fragilità della vita e sulla necessità di apprezzare ogni istante. La tragedia del Faito lascia un segno indelebile nella memoria collettiva, un segno di dolore e di speranza, nella speranza che tragedie simili non si ripetano mai più.
Il ricordo di Janan e la lotta per la guarigione di Thabet restano il faro in questo buio momento.
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