Colosseo inaccessibile: delusione turisti, Vance latita

Colosseo blindato, ma il vicepresidente americano non arriva: caos e protesta dei turisti
Un'intera giornata di disagi per i turisti che avevano prenotato la visita al Colosseo, costretti a desistere a causa di una chiusura straordinaria annunciata per la visita del vicepresidente americano Kamala Harris, che però non si è presentata.La giornata di oggi si è aperta con un Colosseo blindato. Già nei giorni scorsi era stata annunciata la chiusura del sito archeologico, in previsione di una visita istituzionale di alto livello. L’arrivo del vicepresidente americano Kamala Harris aveva infatti imposto misure di sicurezza straordinarie, con la conseguente cancellazione di tutte le prenotazioni turistiche. Le autorità avevano provveduto a informare i visitatori con largo anticipo, ma la situazione è degenerata quando, a dispetto delle misure eccezionali adottate, Harris non è arrivata.
Centinaia di turisti, provenienti da ogni parte del mondo, si sono ritrovati davanti ai cancelli chiusi del Colosseo, con prenotazioni in mano e un palpabile senso di frustrazione. La delusione si è tramutata in protesta, con cori di “Fateci entrare!” e lamentele per la mancanza di informazioni chiare e tempestiva riguardo alla cancellazione della visita del vicepresidente e alla conseguente riapertura del sito.
“Abbiamo prenotato con mesi di anticipo”, lamenta una turista americana, “e ora ci troviamo qui, con il viaggio rovinato e senza possibilità di visitare il Colosseo. È inaccettabile una gestione così poco efficiente.”
La situazione di disagio ha sollevato interrogativi sulla gestione della sicurezza e della comunicazione da parte del Parco Archeologico del Colosseo. La scelta di chiudere un sito di interesse turistico così importante per un evento poi non concretizzatosi ha generato un grave danno d’immagine, oltre che un notevole disagio per i visitatori.
Al momento non sono ancora state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte del Parco Archeologico né da parte dell'ambasciata americana a riguardo dell'accaduto. La vicenda, tuttavia, ha acceso un acceso dibattito sui social media, con numerosi utenti che chiedono spiegazioni e chiedono un risarcimento per i danni subiti. Si attende ora una risposta ufficiale che chiarisca le responsabilità e indichi eventuali misure compensative per i turisti danneggiati. L'episodio evidenzia, ancora una volta, la fragilità del sistema di gestione dei flussi turistici in uno dei siti archeologici più visitati al mondo.
Il caso del Colosseo, oggi inaccessibile nonostante l’annullamento della visita del vicepresidente, apre un dibattito sulla necessità di migliorare la comunicazione e la gestione delle emergenze nel settore turistico italiano.
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