Cessate il fuoco a Mosca: rispetto delle clausole

Mosca accusa Kiev di aver violato la tregua natalizia: "Il cessate il fuoco è rispettato dalla Russia"
La situazione al fronte in Ucraina rimane tesa, nonostante la dichiarazione di un cessate il fuoco unilaterale da parte della Russia per il Natale ortodosso. Mentre Mosca afferma di aver rispettato la tregua, accusando l'Ucraina di averla violata con numerosi attacchi, Kiev respinge le accuse e parla di bombardamenti russi incessanti.
Il Ministero della Difesa russo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, affermando che le forze armate ucraine hanno effettuato "numerose provocazioni" durante il periodo di cessate il fuoco, incluso l'impiego di artiglieria pesante e attacchi con droni. "Le forze armate russe continuano a rispettare il regime di cessate il fuoco", si legge nel comunicato, che però non fornisce prove concrete a sostegno delle proprie affermazioni. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha ribadito la posizione di Mosca, sottolineando la volontà di una soluzione pacifica del conflitto.
Dal canto suo, il governo ucraino ha smentito categoricamente le accuse russe, presentando invece prove fotografiche e video a supporto delle proprie dichiarazioni, che mostrano bombardamenti russi su diverse città ucraine durante il periodo di tregua dichiarata. "La Russia non ha cessato le ostilità, come dimostrato dalle continue aggressioni", ha dichiarato un portavoce del governo ucraino, aggiungendo che gli attacchi russi si sono intensificati proprio durante il presunto cessate il fuoco. Il presidente Volodymyr Zelensky ha definito la tregua russa una "farsa" e una "copertura per riorganizzare le proprie truppe e preparare nuove offensive".
La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, con diverse organizzazioni umanitarie che denunciano la prosecuzione delle violenze e il drammatico impatto sulla popolazione civile. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, chiedendo ancora una volta alle parti in conflitto di rispettare il diritto internazionale umanitario e di proteggere i civili.
La situazione rimane dunque estremamente delicata e incerta. L'accusa incrociata di violazione della tregua, che ha visto Mosca puntare il dito contro Kiev e viceversa, mette ulteriormente in discussione la possibilità di un accordo di pace a breve termine. La verifica indipendente delle affermazioni di entrambe le parti rimane fondamentale per comprendere appieno la realtà dei fatti sul terreno. Il conflitto, purtroppo, continua a mietere vittime e distruzione.
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