Afta epizootica: Regno Unito blocca importazioni di carne e formaggi dall'UE

Regno Unito, stop totale a carne e formaggi dall'UE: rischio afta epizootica
Londra alza le barriere: divieto assoluto di importazione di prodotti di origine animale dall'Unione Europea per prevenire la diffusione dell'afta epizootica. Le misure, entrate in vigore nelle ultime settimane, prevedono sanzioni estremamente severe per chi non le rispetta.
Il provvedimento, annunciato dal Dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali (DEFRA), colpisce una vasta gamma di prodotti, tra cui carne bovina, suina, ovina, caprina e avicola, latte, formaggi e altri derivati del latte. Nessuna deroga è prevista, in una scelta che sta suscitando forti proteste da parte degli operatori del settore agroalimentare europeo.
La decisione del Regno Unito è motivata dalla preoccupazione per un potenziale focolaio di afta epizootica, una malattia altamente contagiosa che può devastare il bestiame e causare ingenti perdite economiche. Sebbene al momento non ci siano casi confermati nel Regno Unito, il governo britannico ha optato per una linea dura, puntando sulla prevenzione per evitare una crisi sanitaria di grandi proporzioni. Il rischio di introduzione del virus attraverso importazioni di prodotti animali è considerato troppo elevato per correre rischi.
Le multe per chi viola il divieto sono estremamente elevate, arrivando a cifre considerevoli che rappresentano un forte deterrente. Il DEFRA ha potenziato i controlli alle frontiere e intensificato le ispezioni sui prodotti provenienti dall'UE.
L'impatto economico di questa decisione è significativo, sia per le aziende agricole europee che per le industrie di trasformazione alimentare. Molti operatori si trovano ora a dover rivedere i propri piani di approvvigionamento e a cercare alternative a fornitori extra-UE, con conseguenti ritardi e maggiori costi. Le associazioni di categoria hanno chiesto un immediato intervento per mitigare i danni e trovare soluzioni che garantiscano la sicurezza sanitaria senza paralizzare il commercio transfrontaliero. La situazione richiede un attento monitoraggio e un confronto costante tra le autorità britanniche e quelle europee per individuare soluzioni condivise e sostenibili.
Il DEFRA ha pubblicato un dettagliato elenco dei prodotti vietati e le informazioni sulle sanzioni applicabili sul proprio sito web: www.gov.uk. Si consiglia a tutti gli operatori coinvolti nel settore di consultare attentamente queste informazioni per evitare spiacevoli conseguenze.
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