Bruxelles: Meloni e Trump mettono alla prova l'Ue

Meloni tra Bruxelles e Washington: un delicato gioco di equilibri
Giorgia Meloni sta giocando una partita a scacchi di elevata complessità sulla scena internazionale. Il suo ruolo di ponte tra Stati Uniti ed Europa, accolto con favore sia dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che dal primo ministro portoghese Antonio Costa, sta generando però non poche tensioni a Bruxelles.
L'annunciato incontro tra la premier italiana e Donald Trump a Roma, incentrato su questioni di politica internazionale, ha sollevato perplessità in alcune cancellerie europee. Mentre da un lato si riconosce il lavoro diplomatico svolto da Meloni per favorire il dialogo e la collaborazione transatlantica, dall'altro si teme che un incontro così ad alto profilo con l'ex presidente americano possa compromettere gli equilibri già delicati all'interno dell'Unione Europea.
La gratitudine per il ruolo di mediazione di Meloni, in particolare in contesti complessi come la guerra in Ucraina, si scontra con la diffidenza verso un'iniziativa che potrebbe essere interpretata come un'apertura unilaterale verso gli Stati Uniti, senza un adeguato coordinamento con gli alleati europei. La scelta di Roma come location per l'incontro con Trump non è passata inosservata, sottolineando ulteriormente l'autonomia di azione della premier italiana.
"Si tratta di un momento cruciale per l'Italia e per l'Europa", afferma un esperto di politica internazionale contattato dalla nostra redazione. "La capacità di Meloni di gestire questa situazione, bilanciando le esigenze nazionali con gli interessi dell'Unione, sarà determinante per il futuro della sua leadership e per il ruolo dell'Italia all'interno del contesto geopolitico attuale."
Ora la partita si gioca a Bruxelles. La reazione delle istituzioni europee e degli altri Stati membri all'incontro Meloni-Trump sarà fondamentale per capire se la premier italiana riuscirà a mantenere il delicato equilibrio tra le diverse fazioni e a consolidare il suo ruolo di leader europeo, o se invece si troverà a dover affrontare delle conseguenze negative in termini di fiducia e collaborazione internazionale.
Il prossimo futuro dirà se la strategia di Meloni si rivelerà vincente, o se invece si tradurrà in un'ulteriore frattura tra l'asse transatlantico e l'Unione Europea. L'attenzione è massima, e gli occhi di tutta Europa sono puntati su Roma e Bruxelles.
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