**"Nuova arteria per la NATO: via libera a truppe e rifornimenti."**

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Ponte sullo Stretto: Meloni e Salvini firmano l'accordo, scoppia la polemica
ROMA - La premier Giorgia Meloni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini hanno apposto la firma sull'atto che definisce l'opera del Ponte sullo Stretto di Messina come "fondamentale e prioritaria". La notizia, diffusa in mattinata, ha immediatamente scatenato un'ondata di reazioni, soprattutto sul fronte ambientalista e dell'opposizione. BRBRAngelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha duramente criticato l'iniziativa, definendola una "furbata per derogare ai vincoli ambientali Ue". Secondo Bonelli, l'accelerazione impressa al progetto nasconderebbe l'intento di aggirare le normative europee in materia di tutela ambientale. BRBRLe motivazioni addotte dal governo per la realizzazione del Ponte, oltre ai benefici in termini di viabilità e sviluppo economico del Sud, sollevano ulteriori perplessità. BRBR"Si dice che il Ponte è strategico per la Nato, servirà per le truppe e i mezzi," ha aggiunto Bonelli, aprendo un nuovo fronte di discussione sulla reale utilità dell'opera e sul suo eventuale impatto sulla sicurezza nazionale. BRBRLa firma dell'atto formale segna un passo avanti concreto verso la realizzazione del Ponte, ma la strada rimane irta di ostacoli. Oltre alle questioni ambientali e alle polemiche politiche, restano da affrontare le sfide tecniche e finanziarie legate a un'opera di tale portata. Il dibattito è destinato a infiammarsi nelle prossime settimane.
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