Ecco un possibile titolo riformulato: **"Tragedia del Mottarone: l'ingegnere confessa, 'Da allora addio funivie'"**

Ecco un possibile titolo riformulato:

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Donato Firrao: “Nei disastri c’è sempre uno che sopravvive, è come se ci fosse una zona salva in cabina” - Funivia, parla l’esperto: “Dopo la perizia sul Mottarone non sono più salito su un impianto”

Donato Firrao, ingegnere e professore ordinario di Costruzioni in zona sismica presso l'Università degli Studi di Reggio Calabria, ha rilasciato dichiarazioni forti e toccanti riguardanti la sicurezza degli impianti a fune, in particolare dopo la tragedia del Mottarone avvenuta nel 2021. Le sue parole arrivano in un momento delicato, mentre l'attenzione pubblica è tornata a concentrarsi su questo tipo di infrastrutture.

“È paradossale, ma in questi incidenti, per quanto devastanti, c’è quasi sempre qualcuno che si salva”, ha affermato Firrao. “È come se esistesse una zona di sopravvivenza all'interno della cabina, una porzione che, per dinamiche a volte inspiegabili, resta meno coinvolta nell'impatto. Non è scientifico, è un'osservazione dettata dall'esperienza e dallo studio di questi eventi.”

Le riflessioni del professore Firrao sono ancor più incisive se si considera il suo personale coinvolgimento nella perizia successiva al disastro del Mottarone. “Dopo aver visto da vicino cosa è successo, dopo aver analizzato i resti dell'impianto e aver ascoltato le testimonianze, ho preso una decisione: non sono più salito su una funivia.

Questa presa di posizione, carica di significato, solleva interrogativi importanti sulla percezione della sicurezza e sull'effettivo grado di affidabilità di questi sistemi di trasporto. Firrao, pur non volendo generalizzare o creare allarmismi ingiustificati, sottolinea la necessità di una vigilanza costante e di controlli rigorosi per prevenire future tragedie. Il professore ha poi aggiunto: “Non si tratta di creare psicosi, ma di essere consapevoli dei rischi e di esigere standard di sicurezza sempre più elevati. La vita umana è un bene troppo prezioso per essere messo a repentaglio.”

Le sue parole risuonano come un monito per gestori, tecnici e istituzioni, affinché non si abbassi mai la guardia e si continui a investire in prevenzione e manutenzione.Università degli Studi di Reggio Calabria

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(19-04-2025 01:00)