Caserta: Comune sciolto per infiltrazioni criminali

Marino tuona: "Atto politico abnorme", ricorso al TAR contro lo scioglimento di Caserta
L'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha definito "atto politico abnorme" lo scioglimento del Comune di Caserta per infiltrazioni mafiose, annunciando un ricorso al Tar del Lazio. La decisione del governo, presa sulla base di un'inchiesta della Prefettura, ha suscitato forti reazioni, e quella di Marino è solo una delle più accesse.
Marino, intervenuto in una conferenza stampa questa mattina, ha espresso la sua profonda preoccupazione per le conseguenze di questa decisione sulla vita democratica della città campana. "Si tratta di un provvedimento che colpisce l'intera comunità", ha dichiarato, sottolineando come lo scioglimento di un Comune rappresenti un evento eccezionale e di estrema gravità.
Secondo Marino, il governo ha mostrato una mancanza di proporzionalità nella sua risposta alle presunte infiltrazioni mafiose. "Non si può condannare un'intera amministrazione per le azioni di pochi", ha affermato, chiedendo maggiore attenzione alle complesse dinamiche che caratterizzano la lotta alla criminalità organizzata. L'ex sindaco ha inoltre criticato la mancanza di approfondimento e la fretta con cui si è arrivati alla decisione dello scioglimento, auspicando un’analisi più dettagliata della situazione.
La sua dichiarazione si inserisce nel dibattito acceso che ha seguito l'annuncio dello scioglimento. Molti esponenti politici si sono espressi, esprimendo dubbi e perplessità sulle motivazioni alla base del provvedimento governativo. Il ricorso al TAR, annunciato da Marino, rappresenta un ulteriore capitolo di questa complessa vicenda, che mette in discussione le modalità di contrasto alla criminalità organizzata e il ruolo delle istituzioni locali.
Marino ha concluso il suo intervento ribadendo la necessità di un approccio più attento e meno punitivo alla lotta contro la criminalità, che tenga conto del contesto sociale e politico in cui opera la criminalità organizzata e che non penalizzi ingiustamente l'intera cittadinanza. Il suo ricorso al TAR, dunque, si presenta non solo come una difesa delle istituzioni locali di Caserta, ma anche come un appello per una riflessione più approfondita sulle strategie di contrasto alla criminalità.
L'evolversi della situazione sarà seguito con attenzione nei prossimi giorni. La decisione del TAR potrebbe avere importanti implicazioni per il futuro della gestione amministrativa del Comune di Caserta e per la lotta alla criminalità in Italia.
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