Trump e Mao: Sachs denuncia un analogo danno culturale.

Sachs accusa: Trump come Mao, la cultura americana sotto attacco
Intervista esclusiva all'economista Jeffrey Sachs, direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile alla Columbia University. Il celebre economista ha rilasciato una dichiarazione forte, paragonando l'operato di Donald Trump a quello di Mao Zedong durante la Rivoluzione Culturale Cinese. In un'intervista rilasciata oggi, Sachs ha accusato l'ex presidente americano di aver sferrato un attacco devastante alla cultura americana, paragonabile ai danni culturali inflitti dalla Cina negli anni Sessanta sotto il regime di Mao.
Sachs ha inoltre smentito categoricamente le accuse di antisemitismo rivolte alle università americane, affermando con fermezza: "Non c'è nulla di vero in queste accuse. Il fenomeno che stiamo osservando non ha niente a che fare con l'antisemitismo. Si tratta di una contestazione delle politiche di Israele". L'economista ha sottolineato la necessità di distinguere tra critica delle azioni di uno stato e pregiudizio antisemita, invitando ad un dibattito civile e informato sul conflitto israelo-palestinese.
La dichiarazione di Sachs arriva in un momento di forti tensioni politiche negli Stati Uniti, con un acceso dibattito sull'influenza dell'ideologia politica nelle istituzioni accademiche. L'economista, noto per le sue posizioni progressiste e il suo impegno per la giustizia sociale, ha ribadito la sua preoccupazione per la polarizzazione crescente della società americana, attribuendo parte della responsabilità a figure come Trump. "Trump, come Mao, ha sfruttato il populismo e la disinformazione per fomentare divisioni e minare le istituzioni democratiche," ha dichiarato Sachs. "I danni culturali sono profondi e duraturi, e richiederanno anni per essere riparati".
L'intervista completa sarà pubblicata domani su il sito delle Nazioni Unite, dove Sachs ricopre un ruolo di consulente. Le sue parole, sicuramente, genereranno un acceso dibattito pubblico sui temi della politica americana, del ruolo delle università e della lotta contro la disinformazione. Le sue forti affermazioni, senza dubbio, alimenteranno ulteriormente il confronto sulle responsabilità della leadership politica nella preservazione del tessuto sociale e culturale di una nazione.
La posizione di Sachs è stata oggetto di intense discussioni e analisi da parte di esperti e commentatori.
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