Strategia stragista: la Cassazione condanna Cosa Nostra e 'Ndrangheta

Cassazione: confermata la partecipazione delle 'ndrine alle stragi del '92-'93
Una sentenza storica della Cassazione conferma la strategia stragista di Cosa Nostra e 'Ndrangheta, riconoscendo la partecipazione delle cosche calabresi nelle stragi del 1992-1993. L'impianto accusatorio della Dda e del procuratore Giuseppe Lombardo è stato accolto, sancendo un punto fermo nell'accertamento di una delle pagine più buie della storia italiana.
La decisione, di grande rilevanza storica e politica, chiude un lungo e complesso iter giudiziario, illuminando ulteriormente i legami tra le due organizzazioni criminali e il loro ruolo nel disegno eversivo volto a piegare lo Stato. La sentenza evidenzia l'intento criminale condiviso, la pianificazione congiunta e l'efficace collaborazione tra Cosa Nostra e 'Ndrangheta nell'attuazione degli omicidi eccellenti che hanno insanguinato il Paese.
La Corte di Cassazione ha analizzato con meticolosità le prove raccolte negli anni, confermando la presenza di una connessione organica tra le due organizzazioni criminali, smentendo le tesi difensive che cercavano di isolare la responsabilità di Cosa Nostra. Il lavoro investigativo, durato decenni, ha permesso di ricostruire con precisione le dinamiche degli eventi, individuando i ruoli e le responsabilità dei singoli attori, dimostrando la fitta rete di relazioni e complicità tra i vertici delle due organizzazioni.
La sentenza rappresenta una vittoria per la giustizia e per le vittime delle stragi, offrendo un contributo fondamentale alla comprensione delle cause e delle modalità di questi gravissimi eventi. È un passo importante verso la verità e la giustizia, ma anche un monito per il futuro sulla necessità di combattere con determinazione la criminalità organizzata in tutte le sue forme. La lotta contro la mafia, in tutte le sue declinazioni, richiede un impegno costante e coordinato di tutte le istituzioni, perché solo un'azione sinergica può garantire la piena affermazione dello Stato di diritto e la sicurezza dei cittadini.
L'importanza di questa sentenza risiede nella sua capacità di svelare la complessità delle alleanze criminali, mostrando come la collaborazione tra Cosa Nostra e 'Ndrangheta non si sia limitata a singole operazioni ma abbia costituito un vero e proprio progetto criminale di portata nazionale, con ramificazioni che hanno travalicato i confini regionali. Il riconoscimento della strategia stragista, come delineata dalla sentenza, costituisce un elemento fondamentale per la comprensione del contesto storico e politico del periodo, contribuendo ad una più completa e veritiera ricostruzione degli eventi.
Si attende ora la pubblicazione delle motivazioni della sentenza per un'analisi più approfondita dei ragionamenti giuridici che hanno condotto alla decisione della Suprema Corte.
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