"Sesso occasionale tra adulti: l'alcol non invalida il consenso, coppia assolta"

```html
Appello conferma assoluzione in 1° grado - "Ubriaca ma consenziente", due assolti
BOLOGNA – La Corte d'Appello di Bologna ha confermato l'assoluzione di due uomini accusati di violenza sessuale. La vicenda, che risale a quest'anno, aveva già visto un verdetto di assoluzione in primo grado, suscitando ampie polemiche e un acceso dibattito pubblico.
La presunta vittima, una giovane donna, aveva denunciato di essere stata abusata mentre si trovava in stato di ebbrezza. La difesa degli imputati ha sempre sostenuto che, pur riconoscendo lo stato alterato della donna, non vi fu alcuna costrizione e che il rapporto fu consensuale.
La sentenza di primo grado, ora confermata in appello, si basa, secondo quanto emerso, sulla valutazione delle testimonianze e delle perizie mediche. Gli elementi probatori non hanno permesso, secondo i giudici, di superare il ragionevole dubbio sulla mancanza di consenso da parte della presunta vittima.
La Procura Generale aveva chiesto la condanna degli imputati, ritenendo che lo stato di ebbrezza della donna la rendesse incapace di esprimere un valido consenso. La Corte d'Appello, tuttavia, non ha accolto questa tesi, ribadendo l'assoluzione per entrambi gli imputati.
La sentenza, inevitabilmente, riapre il dibattito sulla definizione di consenso, soprattutto in situazioni in cui una delle parti si trova in stato di alterazione. Diverse associazioni a tutela delle donne hanno espresso forte disappunto per la decisione, sottolineando come la difficoltà di provare la mancanza di consenso in questi casi possa portare a una pericolosa impunità.
Ulteriori dettagli su casi simili si possono trovare qui.
```(