Medvedev: "Parigi discute solo del numero di bare per l'Ucraina"

Medvedev: "Parigi discute solo del numero di bare per l

Dnipro sotto attacco: tre morti e un neonato tra i feriti

Un massiccio attacco di droni russi ha colpito la città di Dnipro, causando la morte di tre persone e ferendo numerosi civili, tra cui un neonato. L'attacco, avvenuto nella notte tra il 1° e il 2 gennaio 2024, ha suscitato immediate e forti reazioni internazionali. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato duramente l'azione, chiedendo un immediato aumento della pressione internazionale per fermare “gli assassini russi”. "La Russia deve essere fermata", ha affermato Zelensky in un messaggio pubblicato sui social media, accompagnato da immagini delle devastazioni causate dall'attacco. Il suo appello si è intrecciato con le dichiarazioni rilasciate in contemporanea da altri leader mondiali.

Senatori statunitensi a Parigi per colloqui con Macron. Intanto, a Parigi, i senatori statunitensi Marco Rubio e Jacky Rosen, insieme al deputato britannico David Lammy, si sono incontrati con il presidente francese Emmanuel Macron per discutere della situazione in Ucraina e delle possibili strategie per porre fine al conflitto. L'incontro, secondo indiscrezioni, si è concentrato sulla necessità di un'azione più decisa nei confronti della Russia e sulla fornitura di ulteriori aiuti militari all'Ucraina. Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali a seguito dell'incontro, ma fonti diplomatiche hanno sottolineato l'importanza del dialogo tra le potenze occidentali per fronteggiare la crescente aggressività russa.

Il Cremlino ribadisce le proprie pretese territoriali. Nonostante la condanna internazionale, il Cremlino ha ribadito la propria posizione, insistendo sulla necessità di annettere le quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un'intervista rilasciata alla televisione di stato russa, ha dichiarato in modo provocatorio che "a Parigi si discute di quante bare accetteranno". Una dichiarazione che ha ulteriormente inasprito le tensioni già alte.

La comunità internazionale è chiamata a rispondere con fermezza. La tragedia di Dnipro rappresenta l'ennesima dimostrazione della brutalità della guerra in Ucraina e dell'urgente necessità di una risoluzione pacifica del conflitto. La comunità internazionale è chiamata a una risposta unitaria e decisa, attraverso un'azione diplomatica più efficace e un aumento degli aiuti umanitari e militari all'Ucraina. L'attacco, che ha coinvolto anche civili inermi e un neonato, rappresenta un crimine contro l'umanità e non può rimanere impunito.

Le immagini delle devastazioni e le testimonianze dei sopravvissuti sono disponibili su diverse piattaforme online.

(17-04-2025 13:30)