Cessione storica: Bialetti cambia proprietà e finisce in mani cinesi.

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Bialetti: La Moka Va in Cina, Delisting Previsto
Rivoluzione nel mondo del caffè: Bialetti, storico marchio italiano simbolo della moka, passa sotto il controllo cinese. Un accordo è stato siglato con Nuo Capital, società di investimento lussemburghese guidata da Stephen Cheng, aprendo un nuovo capitolo per l'azienda fondata nel 1919.
L'operazione prevede il lancio di un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) finalizzata al delisting di Bialetti dalla Borsa di Milano. La notizia, che circola da giorni negli ambienti finanziari, è stata ufficializzata, scatenando reazioni contrastanti tra gli investitori e gli appassionati del brand.
"Questa acquisizione rappresenta un'opportunità strategica per Bialetti di espandersi ulteriormente nei mercati internazionali, in particolare in Asia," ha dichiarato un portavoce di Nuo Capital. "Siamo entusiasti di poter contribuire alla crescita di un marchio così iconico, preservandone al contempo l'identità e la qualità che lo contraddistinguono."
La famiglia Bialetti, pur cedendo il controllo, manterrà una partecipazione minoritaria nell'azienda, garantendo così una continuità con la tradizione e il know-how che hanno reso la moka un simbolo del Made in Italy in tutto il mondo. L'operazione è soggetta alle consuete approvazioni normative.
L'annuncio ha generato un forte interesse nel settore, con analisti che sottolineano come l'acquisizione possa aprire nuove prospettive di sviluppo per Bialetti, soprattutto nel mercato cinese, in forte espansione e con una crescente domanda di prodotti di qualità.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le prossime mosse di Nuo Capital per consolidare la posizione di Bialetti nel panorama internazionale.
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