Inchiesta Milano-Cortina: prossima archiviazione o ricorso alla Consulta?

Inchiesta Milano-Cortina: il nodo Fondazione e l'incostituzionalità del decreto
La natura giuridica della Fondazione Milano-Cortina 2026 è al centro di un'inchiesta che sta scuotendo il mondo dello sport italiano. Il Pubblico Ministero ha espresso forti dubbi sulla legittimità del decreto governativo che ha istituito l'ente, arrivando a definirlo addirittura incostituzionale. Questa affermazione, di estrema gravità, apre scenari complessi e potrebbe avere ripercussioni importanti sull'organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali.
Secondo il PM, le presunte irregolarità riscontrate nell'iter istitutivo della Fondazione sono tali da richiedere un intervento urgente. Le opzioni sul tavolo sono due: la presentazione di atti alla Corte Costituzionale oppure l'archiviazione del procedimento, a seconda delle valutazioni che saranno effettuate nelle prossime settimane. La scelta dipenderà dall'esito di ulteriori approfondimenti e analisi delle numerose documentazioni acquisite.
Il cuore del problema risiede nella definizione stessa della Fondazione: pubblica o privata? Questa distinzione è fondamentale per determinare le modalità di gestione, i controlli e la trasparenza dell'ente, responsabile di un'operazione di grande portata economica e di rilevanza nazionale. La scelta del governo di optare per una determinata struttura giuridica è ora sotto la lente d'ingrandimento della magistratura, che dovrà valutare se essa sia conforme alle norme vigenti e, soprattutto, alla Costituzione italiana.
L'inchiesta si concentra sulle modalità di affidamento dei contratti e sulla gestione delle risorse pubbliche destinate all'organizzazione dei Giochi. Si attende con trepidazione la decisione del PM, che avrà un peso significativo sul futuro dell'evento sportivo e, più in generale, sulla gestione delle grandi opere pubbliche in Italia. La situazione, attualmente, è ancora in evoluzione e richiede un attento monitoraggio.
In attesa di ulteriori sviluppi, resta la preoccupazione per i possibili ritardi e le conseguenze che questa situazione potrebbe avere sulla preparazione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. La trasparenza e la legalità sono elementi imprescindibili per garantire il buon esito di un evento di tale portata internazionale. Speriamo che il processo giudiziario faccia chiarezza e permetta di definire con precisione la natura giuridica della Fondazione, assicurando la corretta gestione delle risorse e la piena osservanza delle leggi.
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