Trump contro Harvard e Columbia: accuse e proteste sui finanziamenti.

Trump contro Harvard e Columbia: accuse e proteste sui finanziamenti.

Harvard contro Washington: la battaglia per l'autonomia universitaria

L'intervento di Obama e le accuse di Trump inaspriscono lo scontro tra Harvard e l'amministrazione americana su assunzioni e programmi di studio. La protesta si estende a Columbia.

La tensione tra il mondo accademico e l'amministrazione americana è giunta a un punto di rottura. Ieri, la facoltà di Harvard ha ribadito il suo rifiuto di adeguarsi alle richieste imposte dall'amministrazione statunitense in merito alle politiche di assunzione e ai programmi di studio, scatenando una reazione a catena di dichiarazioni politiche di alto livello.

L'ex presidente Barack Obama, intervenendo pubblicamente, ha definito Harvard "un esempio" di istituzione che difende l'autonomia accademica, sottolineando l'importanza della libertà di ricerca e di insegnamento al di fuori di pressioni politiche. Le sue parole, però, sono state immediatamente contrastate dal commento di Donald Trump che, attraverso un post sui social media, ha accusato Harvard di "sfornare cervelli di gallina", aggiungendo che l'ateneo "non merita fondi pubblici".

La posizione di Harvard, fortemente critica nei confronti delle nuove direttive, si basa sulla convinzione che queste interferiscano con la libertà accademica e la meritocrazia nella selezione del personale. La facoltà sostiene che le richieste imposte dall'amministrazione siano eccessive e dannose per la qualità della ricerca e dell'insegnamento. La protesta, inizialmente circoscritta ad Harvard, sta ora coinvolgendo altre prestigiose università, tra cui Columbia, che ha espresso solidarietà alla posizione di Harvard e si è detta pronta a resistere a eventuali pressioni simili.

Questa situazione apre un dibattito cruciale sul ruolo delle università nella società e sul delicato equilibrio tra finanziamenti pubblici e autonomia accademica. La determinazione mostrata da Harvard e Columbia potrebbe ispirare altre istituzioni ad opporsi a qualsiasi tentativo di limitare la libertà di pensiero e di ricerca all'interno degli atenei. Resta da vedere come l'amministrazione americana risponderà a questa sfida, e quali saranno le conseguenze a lungo termine per il rapporto tra il mondo accademico e il governo federale.

La situazione è in continua evoluzione e verrà aggiornata con nuovi sviluppi.

Per approfondire:
* Seguite i canali social di Harvard e Columbia per gli ultimi aggiornamenti.
* Consultate i siti web ufficiali delle due università per prendere visione delle dichiarazioni ufficiali.

(16-04-2025 17:07)