Studenti serbi a Strasburgo: in bici contro la corruzione

In bici per Strasburgo: 80 studenti serbi chiedono aiuto all'Europa contro la corruzione
Otto giorni di pedalata, oltre 1400 chilometri percorsi sotto il sole estivo, per arrivare a Strasburgo con un messaggio chiaro e forte: "Basta corruzione!".Ottanta ragazzi e ragazze serbi, studenti provenienti da diverse città del paese, hanno concluso la loro straordinaria impresa ciclistica, una protesta silenziosa ma potente contro il governo di Belgrado e un appello accorato alle istituzioni europee. La loro marcia, iniziata diverse settimane fa, è stata un'esperienza di fatica, ma anche di grande unità e speranza.
"Siamo stanchi della corruzione che soffoca il nostro paese, che impedisce a noi giovani di costruire un futuro migliore", ha dichiarato Jelena, una delle partecipanti, al suo arrivo a Strasburgo. La giovane studentessa, come molti dei suoi compagni, ha raccontato di aver assistito in prima persona agli effetti devastanti della corruzione sulla società serba, sulla mancanza di trasparenza e sull'impossibilità di accedere a opportunità di lavoro e di crescita.
Il loro viaggio, però, non è stato solo una protesta. È stata anche un'occasione di scambio culturale, di condivisione di esperienze e di rafforzamento dei legami tra i partecipanti. L'arrivo a Strasburgo è stato accolto da una festa spontanea, un momento di gioia e di sollievo dopo la fatica dell'impresa.
La delegazione studentesca ha incontrato rappresentanti delle istituzioni europee, consegnando loro una petizione con le loro richieste. Hanno chiesto maggiore attenzione alle problematiche della corruzione in Serbia, un impegno concreto dell'Unione Europea nel sostegno alle riforme e la garanzia di un futuro più equo e trasparente per la gioventù serba.
"Non ci fermeremo qui", ha aggiunto Marko, un altro studente, con un tono determinato. "Continueremo a lottare per un cambiamento, per un futuro migliore per la Serbia, anche se il percorso sarà ancora lungo e difficile." La loro protesta, nata come un gesto di sfida individuale, è diventata un simbolo di speranza per un'intera generazione di giovani serbi che chiedono un futuro libero dalla corruzione e dalle ingiustizie. Questa impresa ciclistica, un esempio di tenacia e impegno civile, ha dimostrato la forza della determinazione di fronte alle difficoltà. L'eco della loro voce, amplificata dalle immagini e dalle storie condivise sui social media, risuona ora anche in Europa, sollecitando una maggiore attenzione sulle urgenze della società serba. Il loro coraggio, la loro perseveranza e il loro messaggio sono un monito per tutti: la lotta contro la corruzione è una battaglia che richiede impegno collettivo e costante.
Seguite l'evolversi della situazione sui social media utilizzando gli hashtag #SerbiaForChange e #StudentsForEurope.
(