Kallas accusa Trump: pressioni su Putin, non su Kiev

Ue: In Ucraina, aggressore e vittima sono chiari
La guerra in Ucraina vede inequivocabilmente un aggressore e una vittima, ha affermato la responsabile della politica estera dell'Unione Europea, Josep Borrell, ribadendo la posizione dell'UE di sostegno incondizionato a Kiev. Borrell, intervenendo in una conferenza stampa a Bruxelles, ha sottolineato la necessità di una ferma condanna dell'aggressione russa e ha ribadito l'impegno dell'Unione Europea a fornire ulteriore assistenza militare e umanitaria all'Ucraina."Non ci sono due lati uguali in questa guerra", ha dichiarato Borrell, evidenziando le gravi violazioni dei diritti umani commesse dall'esercito russo e il carattere illegittimo dell'invasione. Ha inoltre ribadito la necessità di una soluzione politica basata sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, in linea con la Carta delle Nazioni Unite.
Nel frattempo, la presidente estone Kaja Kallas ha lanciato un appello diretto all'ex presidente americano Donald Trump, invitandolo a esercitare pressioni sul presidente russo Vladimir Putin, e non sul governo ucraino.
Kallas, in un'intervista rilasciata a un importante quotidiano europeo, ha affermato che "Trump dovrebbe comprendere che la pressione deve essere esercitata su chi ha iniziato questa guerra, non su chi la sta difendendo". Ha criticato alcune dichiarazioni di Trump ritenute troppo accomodanti nei confronti della Russia, sottolineando la necessità di un fronte unito occidentale nel sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione.
La dichiarazione di Kallas si inserisce nel contesto di un acceso dibattito internazionale sulle strategie più efficaci per porre fine alla guerra e sulle responsabilità dei diversi attori coinvolti. L'UE, attraverso le parole di Borrell e il sostegno espresso da Kallas, conferma il suo impegno a sostenere l'Ucraina nella difesa della sua sovranità e integrità territoriale, ribadendo la necessità di una pace giusta e duratura, che rispetti i principi del diritto internazionale.
Le parole di Borrell e Kallas rappresentano un'ulteriore conferma della posizione granitica dell'Unione Europea di fronte all'aggressione russa, e un chiaro messaggio a coloro che tentano di mettere in discussione la legittimità della lotta ucraina per la propria libertà e indipendenza.
(