Dazi USA-Cina: sospeso il pericolo auto, Boeing a terra

Dazi USA-Cina:  sospeso il pericolo auto, Boeing a terra

Guerra commerciale: Pechino stringe la morsa, l'Europa e gli USA in bilico

La tensione tra Cina e Occidente si intensifica, con Pechino che stringe la morsa sulle esportazioni di beni strategici, creando nuove preoccupazioni per l'Europa e gli Stati Uniti. La minaccia sui chip e sui farmaci, già nota, si aggiunge ora quella sui pomodori messicani, con l'embargo cinese che sta causando serie ripercussioni sul mercato. Ma la novità più preoccupante riguarda il blocco delle esportazioni di terre rare e magneti, componenti fondamentali per numerose industrie tecnologiche e produttive.

Questa mossa di Pechino è interpretata come una risposta alle tensioni commerciali in corso, alimentate dalle restrizioni imposte da Washington e Bruxelles. L'Unione Europea, tramite un portavoce, ha dichiarato: "Sulle misure antidumping e sui dazi stiamo facendo la nostra parte, ora tocca agli Stati Uniti". La dichiarazione sottolinea la necessità di una strategia comune per affrontare le azioni di Pechino e la pressione su Washington affinché trovi un accordo condiviso.

Il viaggio di Giorgia Meloni a Washington, previsto per giovedì, assume un'importanza cruciale in questo contesto. La premier italiana si troverà a discutere con l'amministrazione Biden, tra gli altri temi, proprio delle tensioni commerciali con la Cina e delle possibili contromisure. Intanto, da parte americana, si vocifera di una possibile esenzione temporanea sui dazi per le auto, una decisione che potrebbe mitigare, almeno in parte, l'impatto negativo sulle aziende europee.

A complicare ulteriormente la situazione, la Cina ha bloccato le consegne di aerei Boeing, un'azione che colpisce duramente il colosso aerospaziale americano. Questo gesto, aggiunto alle altre restrizioni, dimostra la volontà di Pechino di utilizzare la sua posizione dominante in determinati settori strategici come leva di pressione nella partita commerciale globale. La situazione appare quindi molto complessa e delicata, con il rischio di una vera e propria guerra commerciale su più fronti, che potrebbe avere ripercussioni devastanti sull'economia mondiale. La necessità di una risposta coordinata e strategica da parte di Europa e Stati Uniti appare sempre più urgente.

L'impatto di queste decisioni potrebbe estendersi ben oltre il settore tecnologico, con ripercussioni potenzialmente significative sull'inflazione e sulla sicurezza energetica globale. Gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione, temendo che la situazione possa ulteriormente degenerare se non si troverà una soluzione diplomatica rapida ed efficace. La speranza è che il vertice tra Meloni e Biden possa contribuire a trovare una strada per la de-escalation.

(15-04-2025 15:09)