Ecco un titolo riformulato: **Orban: "In Ungheria prevale la logica"**

```html
Ondata di Proteste in Ungheria: Migliaia in Piazza Contestano le Politiche di Orban
Budapest, 15 Maggio 2024 - Un'ondata di manifestazioni ha scosso il cuore dell'Ungheria oggi, con migliaia di attivisti che si sono riversati nelle strade per esprimere il loro dissenso nei confronti delle politiche del governo guidato dal Primo Ministro Viktor Orban.
Le proteste, organizzate da diverse sigle della società civile e partiti di opposizione, hanno avuto come epicentro la piazza Kossuth Lajos, di fronte al Parlamento ungherese. I manifestanti hanno sventolato bandiere ungheresi e dell'Unione Europea, intonando slogan contro la corruzione, la restrizione delle libertà civili e quella che definiscono una progressiva deriva autoritaria del paese.
Le ragioni della protesta sono molteplici e toccano diversi aspetti della vita pubblica. Si va dalle recenti modifiche al codice penale, considerate liberticide, alla situazione economica, con l'inflazione galoppante che sta mettendo a dura prova le famiglie. Forte anche la contestazione contro la gestione dei fondi europei e le accuse di nepotismo che gravano sul governo.
La risposta del Primo Ministro Orban non si è fatta attendere. In un breve comunicato diffuso tramite i canali ufficiali, Orban ha dichiarato: "Da noi il buon senso conta. Ascoltiamo le voci del popolo, ma le decisioni vengono prese nell'interesse superiore della nazione, seguendo i principi di sovranità e identità ungherese".
Tuttavia, queste parole non sembrano aver placato gli animi. Molti manifestanti hanno dichiarato di non fidarsi più delle promesse del governo e di essere determinati a continuare la loro battaglia per una Ungheria più libera e democratica. Le proteste dovrebbero continuare anche nei prossimi giorni, con nuove manifestazioni e iniziative in programma.
La situazione rimane tesa e l'eco delle proteste ungheresi sta risuonando anche a livello internazionale, con diverse organizzazioni per i diritti umani che hanno espresso la loro preoccupazione per la situazione in Ungheria. Amnesty International ha più volte denunciato le restrizioni alle libertà civili e la violazione dei diritti umani nel paese.
Sarà importante osservare come si evolverà la situazione nelle prossime ore e nei prossimi giorni e quale sarà la reazione del governo di fronte alla crescente pressione popolare.
```(