Dazi e Boeing: Pechino blocca le consegne, Washington promette nuovi accordi

Dazi e Boeing: Pechino blocca le consegne, Washington promette nuovi accordi

Trump torna alla carica: dazi su farmaci e chip, ma spiraglio per le auto

L'ex presidente americano Donald Trump sta nuovamente intensificando la pressione sulla Cina, minacciando l'introduzione di nuove tariffe su farmaci e semiconduttori. Questa mossa, che riapre vecchie tensioni commerciali, ha suscitato immediate reazioni a livello globale. Mentre Trump sembra voler puntare su un approccio più aggressivo, aprendo un nuovo fronte nella guerra commerciale, si è lasciato sfuggire anche la possibilità di una parziale esenzione per le case automobilistiche, lasciando un velo di incertezza sul reale impatto delle sue misure.

La premier italiana Giorgia Meloni ha definito la situazione "un momento difficile", sottolineando le implicazioni di tali decisioni per l'economia globale e, inevitabilmente, per l'Italia. L'incertezza sui dazi sta infatti creando un clima di apprensione tra gli investitori.

Le borse reagiscono con cautela alle notizie provenienti dagli Stati Uniti. La situazione è ulteriormente aggravata dalla decisione della Cina di bloccare le consegne di aerei Boeing, in un'escalation delle tensioni bilaterali. Gli Stati Uniti hanno comunque assicurato che sono in arrivo annunci su nuovi accordi, tentando di stemperare le preoccupazioni.

La minaccia di Trump di imporre dazi su farmaci e chip colpirebbe duramente settori cruciali dell'economia mondiale. L'aumento dei prezzi dei farmaci avrebbe un impatto diretto sulla salute pubblica, mentre l'aumento dei costi dei semiconduttori potrebbe rallentare la crescita tecnologica globale. L'eventuale esenzione per le case automobilistiche, pur attenuando in parte il colpo, non elimina le preoccupazioni relative alla destabilizzazione dei mercati internazionali.

La situazione rimane fluida e le prossime ore saranno cruciali per comprendere la portata effettiva delle misure che Trump intende adottare. L'amministrazione americana dovrà affrontare le conseguenze di questa scelta, che rischia di innescare una nuova spirale protezionistica con ripercussioni globali. L'attenzione è ora rivolta agli annunci promessi dagli Stati Uniti, nella speranza che possano contribuire a ridurre le tensioni e a ristabilire un clima di maggiore certezza.

Resta da capire se l'apparente apertura di Trump sulle auto sia una strategia politica o un effettivo segnale di maggiore flessibilità. In ogni caso, la situazione rimane complessa e richiede un attento monitoraggio.

(15-04-2025 19:59)