Caso Mestre: Indignazione per le parole dell'avvocato del condannato per violenza

Caso Mestre:  Indignazione per le parole dell

Mestre: Indagato per violenza su minore, il legale nega pericolosità sociale

Mestre - Un'ondata di indignazione ha travolto la città di Mestre dopo la notizia dell'indagine a carico di un 45enne per violenza sessuale su minore. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per precedenti in Veneto, Trentino, Perugia e ora anche in Piemonte per due casi analoghi, è al centro di un acceso dibattito pubblico. Il suo legale ha dichiarato: "Nessuno ha mai scritto che fosse socialmente pericoloso". Una dichiarazione che ha incontrato immediata e forte opposizione, alimentando le proteste e le richieste di pene più severe.

La difesa si concentra sulla presunta espiazione della pena precedente, sostenendo che l'uomo aveva già scontato il suo debito con la giustizia. Tuttavia, la gravità delle nuove accuse e la recidività sollevano seri interrogativi sulla reale efficacia delle misure adottate in passato. La vicenda ha acceso un faro sulle falle del sistema giudiziario e sulla necessità di una maggiore attenzione alla protezione dei minori.

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua posizione in modo inequivocabile: "Buttare via le chiavi", dichiarando la necessità di una maggiore severità legislativa. Zaia ha lanciato un appello al Governo per una modifica della legge, chiedendo l'ergastolo per chi commette violenza sessuale su minori: "Galera a vita per chi stupra una bimba". Una richiesta forte, che rispecchia l'indignazione diffusa e la crescente consapevolezza della gravità di questi crimini.

La vicenda di Mestre, lontana dall'essere un caso isolato, pone nuovamente al centro del dibattito pubblico il tema della prevenzione e della repressione delle violenze sessuali sui minori. Si aprono così riflessioni complesse sulla necessità di una maggiore tutela delle vittime, sull'efficacia delle misure di sicurezza e sulla regolamentazione delle pene, in un contesto sociale che reclama giustizia e maggiore protezione per i più deboli. La discussione, accesa e complessa, promette di durare a lungo.

(15-04-2025 17:02)