L'insegnante Calcagno e Messina Denaro: un nuovo legame scoperto.

Messina Denaro: arrestata un'altra amante, la professoressa Calcagno
Mazara del Vallo trema ancora. Dopo una lunga e complessa indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, coordinata dalla Procura, e con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (Sco) e del Ros, è stata arrestata Floriana Calcagno, insegnante presso un istituto superiore della città. L'accusa: concorso esterno in associazione mafiosa. L'insegnante è accusata di aver avuto una relazione sentimentale con Matteo Messina Denaro, il boss mafioso arrestato lo scorso gennaio.
L'inchiesta ha svelato un legame duraturo tra la Calcagno e il capomafia trapanese, evidenziato da numerose intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché da fotografie che ritraggono i due insieme. Le immagini, rese pubbliche solo parzialmente, mostrano una frequentazione assidua e un rapporto di confidenza che va ben oltre una semplice conoscenza. I dettagli dell'indagine, per ovvie ragioni di riservatezza, non sono stati ancora resi noti nella loro completezza, ma emergono elementi che suggeriscono un ruolo attivo della professoressa a sostegno delle attività criminali del boss.
L'arresto di Floriana Calcagno rappresenta un ulteriore tassello nell'opera di smantellamento del clan mafioso di Castelvetrano. L'indagine, infatti, continua ad approfondire i legami di Messina Denaro con il territorio e con le persone che lo hanno protetto negli anni della latitanza. La scoperta di questa relazione, testimonianza di un contesto di complicità e protezione, rappresenta un duro colpo all'organizzazione criminale e rafforza l'impegno delle forze dell'ordine nella lotta alla mafia.
Il ruolo della Calcagno, secondo gli inquirenti, non si limitava ad una semplice relazione sentimentale, ma avrebbe avuto una dimensione più complessa, ancora in fase di accertamento. Le indagini si concentrano adesso sul chiarire l'entità del contributo fornito dalla professoressa al boss latitante, e sulle eventuali collaborazioni con altri soggetti coinvolti nell'organizzazione criminale. L'arresto apre inoltre nuovi scenari investigativi, puntando a svelare eventuali altre connessioni e complicità ancora celate.
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Mazara del Vallo, dove la Calcagno era conosciuta e stimata come insegnante. L'accaduto solleva interrogativi sulla capacità di penetrazione della mafia nel tessuto sociale e sulla necessità di una costante vigilanza per contrastare la presenza latente della criminalità organizzata anche in ambiti apparentemente lontani dai circuiti criminali.
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