Cassino: 50 detenuti trasferiti dopo la sommossa notturna

Rivolta a Cassino: Sovraffollamento e carenza di personale innescano la protesta
Una grave situazione di sovraffollamento e una drammatica carenza di personale della Polizia Penitenziaria hanno innescato una violenta rivolta nel carcere di Cassino nella notte tra lunedì e martedì. Secondo fonti interne, il sovraffollamento, seppur limitato a 17 detenuti in più rispetto alla capienza prevista, ha contribuito a creare un clima di tensione già estremamente elevato a causa della cronica mancanza di agenti.
"La situazione è critica da mesi," dichiara un'autorità sindacale della UILPA Polizia Penitenziaria, "e questa notte è esplosa. Mancano 37 unità di Polizia Penitenziaria rispetto all'organico previsto. È impossibile garantire la sicurezza e l'ordine con queste carenze."
La rivolta, scoppiata intorno alle 23:00, ha visto coinvolti diversi detenuti. Gli agenti presenti hanno faticosamente riportato la calma, ma la situazione è rimasta tesa per diverse ore. Per garantire la sicurezza e alleggerire la pressione sull'istituto, sono stati trasferiti d'urgenza 50 detenuti in altre carceri della regione. L'operazione, condotta nella notte stessa, ha richiesto un importante dispiegamento di forze dell'ordine.
Il Ministero della Giustizia è stato informato dell'accaduto ed è intervenuto con urgenza per affrontare la situazione. Al momento, sono in corso accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità. Si attendono aggiornamenti ufficiali sulle condizioni dei detenuti e degli agenti coinvolti. La gravità dell'evento sottolinea ancora una volta l'urgenza di intervenire per risolvere le criticità strutturali del sistema penitenziario italiano, con particolare attenzione al problema del sovraffollamento e alla necessità di un adeguato potenziamento dell'organico della Polizia Penitenziaria. La sicurezza all'interno delle carceri è un diritto fondamentale, sia per i detenuti che per chi lavora ogni giorno per garantire l'ordine e la legalità.
La situazione a Cassino evidenzia la necessità di un intervento strutturale e immediato per evitare il ripetersi di simili eventi. È necessario un incremento significativo del personale della Polizia Penitenziaria e una revisione del sistema di gestione dei detenuti per garantire un trattamento più umano e rispettoso dei diritti fondamentali. L'attuazione di politiche di contrasto al sovraffollamento è fondamentale per creare un ambiente carcerario più sereno e sicuro per tutti.
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