Ruspa sulla tomba del partigiano: Anpi contro la sindaca

Indignazione a San Colombano Certenoli: Ruspa sulla tomba del partigiano "Zatta"
Un gesto che ha suscitato sdegno e proteste: la rimozione con una ruspa del cippo dedicato a Federico Beronio, detto "Zatta", partigiano della Resistenza, dal cimitero di In Val Cichero, frazione di San Colombano Certenoli, ha aperto una profonda ferita nella comunità.
La notizia, diffusa nelle ultime ore, ha scatenato l'indignazione dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e dei familiari del resistente, con un nipote che ha pubblicamente chiesto conto alla sindaca di centrodestra, Carla Casella, del provvedimento.
“La sindaca si vergogni”, ha dichiarato il nipote di "Zatta", sottolineando la gravità del gesto e la mancanza di rispetto verso la memoria di un combattente per la libertà. L'uomo si dice sconcertato e amareggiato di fronte a quello che considera uno sfregio alla memoria del nonno e di tutti coloro che si sono battuti per la Resistenza.
L'ANPI, tramite un comunicato stampa, ha definito l'accaduto "uno sfregio alla memoria", denunciando la mancanza di sensibilità e rispetto istituzionale da parte dell'amministrazione comunale. L'associazione ha inoltre annunciato l'intenzione di intraprendere tutte le azioni necessarie per far luce sulla vicenda e chiedere conto della decisione di rimuovere il cippo, sollecitando un'approfondita spiegazione delle motivazioni.
La sindaca Casella, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all'accaduto. Il silenzio da parte dell'amministrazione comunale aumenta la preoccupazione e alimenta le tensioni all'interno della comunità, già scossa dalla decisione repentina e per molti incomprensibile.
La vicenda è destinata ad alimentare un acceso dibattito politico e sociale nella cittadina, con l'ANPI che promette battaglia per ottenere giustizia e garantire il rispetto della memoria di "Zatta" e di tutti i partigiani.
La questione solleva interrogativi cruciali sul valore della memoria storica e sul ruolo delle istituzioni nel preservare il ricordo dei caduti per la libertà. L'uso di una ruspa per rimuovere un monumento commemorativo dedicato ad un partigiano è un'azione che ha suscitato profondo sconcerto e dolore, creando un precedente grave che rischia di minare la fiducia tra cittadini e amministrazione.
Seguiranno aggiornamenti.
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