**Gioco d'azzardo: nei guai arbitro di basket e assistente, debiti saldati con le combine?**
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Inchiesta Scommesse: Dall'Erba al Canestro, il Debito si Pagava Così
ROMA - Un'ombra lunga si allunga sul mondo dello sport italiano, gettata dall'ennesima inchiesta sul calcioscommesse e, questa volta, ampliata al basket. La Guardia di Finanza sta passando al setaccio conti correnti, tabulati telefonici e frequentazioni di diverse figure, tra cui spiccano un guardalinee di Serie A e un arbitro di basket di categorie minori. Entrambi, secondo le indiscrezioni filtrate, avrebbero accumulato ingenti debiti di gioco, ripianati con metodi quantomeno discutibili.
La cifra è da capogiro: si parla di oltre 70 mila euro che, nel caso del guardalinee, sarebbero stati investiti in scommesse, alcune delle quali, pare, relative a partite dello stesso campionato in cui operava. L'assurdità della situazione è tale che, come riportato da fonti vicine all'inchiesta, uno di loro avrebbe persino potuto ritrovarsi, bandierina alla mano, proprio sullo stesso campo del giocatore al quale aveva prestato, tanto il rapporto era stretto, più di 70 mila euro - Inchiesta scommesse, così il guardalinee e l’arbitro di basket ripianavano il costo degli azzardi.
Nel frattempo, l'arbitro di basket, invischiato in un giro di scommesse su eventi minori, avrebbe utilizzato un sistema di segnalazioni "interessate" per influenzare l'esito di alcune partite e, di conseguenza, le proprie giocate. La Procura Federale ha già aperto un'indagine parallela, con la possibilità concreta di squalifiche pesantissime per entrambi. Un duro colpo per l'immagine dello sport italiano, che ancora una volta si trova a fare i conti con le proprie zone d'ombra.
Le indagini sono ancora in corso e si attendono sviluppi nelle prossime settimane. La speranza è che la verità venga a galla al più presto, per tutelare l'integrità dello sport e punire i responsabili.
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