Milano: 10mila al corteo pro-Palestina, scontri e 7 arresti

Tensioni al corteo pro-Palestina a Milano: sette fermati
Milano, 11 maggio 2024 - Un corteo di circa 10.000 persone per la Palestina si è svolto oggi pomeriggio a Milano, partendo dalla Stazione Centrale e dirigendosi verso l'Arco della Pace. L'evento, inizialmente pacifico, è stato purtroppo caratterizzato da momenti di tensione e scontri che hanno portato al danneggiamento di diverse attività commerciali e filiali bancarie nel centro cittadino.
Secondo le prime ricostruzioni, alcuni partecipanti al corteo, distaccati dal gruppo principale, hanno iniziato a lanciare oggetti contro le vetrine dei negozi e a compiere atti di vandalismo. Le forze dell'ordine sono intervenute per cercare di ristabilire l'ordine pubblico, utilizzando anche cariche per disperdere i manifestanti più aggressivi. La situazione è rimasta critica per diverse ore, con un forte dispiegamento di agenti in assetto antisommossa.
Il bilancio provvisorio parla di sette persone fermate dalle forze dell'ordine, accusate di vari reati, tra cui danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Non si registrano, al momento, feriti gravi tra le forze dell'ordine e i cittadini. Le indagini sono in corso per identificare tutti i responsabili degli atti di violenza.
Il Questore di Milano ha espresso preoccupazione per gli episodi di violenza, sottolineando l'importanza del rispetto delle leggi e del diritto di manifestare pacificamente. "È inaccettabile che una manifestazione di protesta si trasformi in un'occasione per danneggiare beni pubblici e privati", ha dichiarato.
Il percorso del corteo, inizialmente autorizzato, è stato parzialmente deviato a causa degli scontri. Le autorità stanno valutando eventuali provvedimenti per garantire il regolare svolgimento di future manifestazioni, assicurando al contempo il rispetto dei diritti fondamentali di libertà di espressione e di assemblea.
I danni alle attività commerciali sono ingenti e sono già partite le prime stime dei danni subiti dagli esercenti. Molti commercianti, visibilmente provati, hanno espresso la propria indignazione per quanto accaduto, lamentando ingenti perdite economiche.
La situazione è ora sotto controllo, ma la giornata di oggi lascia un'amara consapevolezza: la necessità di mantenere un clima di rispetto e di dialogo civile anche durante le manifestazioni di protesta, evitando atti di violenza che danneggiano la comunità nel suo complesso.
Seguiranno aggiornamenti.
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