Rafah sotto assedio IDF: 20 morti, controllo su un terzo della Striscia

Crisi umanitaria a Gaza: centinaia di famiglie evacuate, nessun aiuto da sei settimane
La situazione nella Striscia di Gaza è drammatica. Centinaia di famiglie sono state evacuate dalle loro case a causa dei combattimenti, lasciando dietro di sé tutto ciò che possedevano. La mancanza di accesso agli aiuti umanitari, bloccati da sei settimane, sta causando una crescente crisi di fame e un numero crescente di vittime. Almeno 20 persone sono morte a causa della mancanza di cibo, acqua potabile e cure mediche adeguate.
L'esercito israeliano (IDF) controlla il corridoio Morag tra Rafah e Khan Younis, stringendo d'assedio la città di Rafah e occupando circa il 30% del territorio della Striscia di Gaza. Questa situazione sta rendendo impossibile l'arrivo di aiuti essenziali per la popolazione civile, già provata da anni di conflitto e blocco. Testimonianze raccolte sul campo raccontano di persone stremate dalla fame e dalla sete, in attesa disperata di soccorsi che non arrivano.
La situazione è aggravata dalla mancanza di infrastrutture funzionanti e dalla distruzione di ospedali e centri sanitari, che rende ancora più difficile fornire assistenza medica alle persone ferite o malate. Le famiglie evacuate vivono in condizioni disumane, spesso ammassate in rifugi di fortuna senza accesso a servizi igienici adeguati, aumentando il rischio di malattie infettive.
Secondo le organizzazioni umanitarie internazionali, la priorità assoluta è quella di garantire l'accesso immediato agli aiuti umanitari, inclusi cibo, acqua, medicinali e coperture. È fondamentale che venga consentito l'accesso sicuro e indisturbato per gli operatori umanitari, in modo che possano raggiungere le persone bisognose e fornire loro l'assistenza di cui hanno urgentemente bisogno. La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per prevenire una ulteriore escalation della crisi e scongiurare una vera e propria catastrofe umanitaria.
L'appello è rivolto a tutte le parti coinvolte nel conflitto, affinché si adoperino per garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario e la protezione della popolazione civile. La mancanza di accesso agli aiuti e la prosecuzione delle ostilità mettono a rischio la vita di migliaia di persone, soprattutto donne, bambini e anziani, e costituiscono una violazione dei diritti fondamentali dell'uomo. È necessario un intervento immediato e deciso per evitare ulteriori perdite di vite umane e per alleviare le sofferenze di chi è colpito da questa tragica situazione.
Per maggiori informazioni sulle organizzazioni umanitarie che operano a Gaza e sulle modalità di donazione, si consiglia di visitare i siti web delle principali ONG internazionali.
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