Piano Kellogg: Ucraina divisa come Berlino? Risposta negativa da Kiev e Mosca.

Piano Kellogg: Ucraina divisa come Berlino?  Risposta negativa da Kiev e Mosca.

La proposta choc di Witkoff: cedere le regioni ucraine per la pace? Il generale Kellogg replica: "Dividere l'Ucraina come Berlino"

Un'ondata di polemiche sta travolgendo la scena internazionale dopo le dichiarazioni dell'inviato americano Steve Witkoff e del generale americano, il cui nome è stato reso pubblico solo parzialmente, che ha poi definito le affermazioni di Witkoff come "travisate". Ieri, Witkoff avrebbe suggerito che la concessione delle quattro regioni ucraine occupate dalla Russia – Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson – rappresenterebbe la strada più rapida per un cessate il fuoco. Una proposta che ha suscitato immediate e durissime reazioni da Kiev e Mosca.

La dichiarazione di Witkoff, la cui effettiva veridicità è ora al centro del dibattito, è stata seguita da una netta presa di distanza da parte di un alto ufficiale americano, identificato solo come "generale", che ha bollato le parole dell'inviato come "travisate". Non è ancora chiaro il livello di discrepanza tra le posizioni dei due, né se si tratti di una divergenza di opinione o di una questione più complessa.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco è intervenuto il Generale Kellogg, il quale, pur senza appoggiare esplicitamente le dichiarazioni di Witkoff, ha lanciato un'ipotesi altrettanto controversa: "Dividere l'Ucraina come Berlino nel '45". Una proposta che evoca immediatamente scenari di spartizione territoriale e che rischia di alimentare ulteriormente le tensioni già palpabili. La sua dichiarazione è stata immediatamente respinta sia dal governo ucraino che da quello russo.

La reazione di Kiev è stata fulminea e indignata. Il Ministro degli Esteri ucraino ha definito le proposte "inaccettabili" e "un tradimento dei principi fondamentali della sovranità e dell'integrità territoriale". Anche Mosca, pur non essendo entusiasta dell'idea di una divisione del territorio, ha espresso perplessità sulla proposta, preferendo, a quanto pare, la soluzione di una annessione totale dell'Ucraina al suo territorio.

L'episodio evidenzia la complessità della situazione geopolitica e la frammentazione delle posizioni all'interno dell'amministrazione americana. Le dichiarazioni di Witkoff e del generale, sia che siano state fraintese o meno, sollevano interrogativi cruciali sulla strategia americana in Ucraina e sulla reale volontà di raggiungere una soluzione pacifica del conflitto. La vicenda richiede ulteriori approfondimenti per chiarire i termini del dibattito e le reali intenzioni dei diversi attori coinvolti. Il rischio di una escalation del conflitto rimane concreto e l'incertezza sui prossimi sviluppi è palpabile.

(12-04-2025 19:33)