Pressione Usa a Putin: Witkoff chiede immediata tregua

Pressione Usa a Putin: Witkoff chiede immediata tregua

Inviato Usa da Putin: ultimatum su tregua in Ucraina, ipotesi cessione territoriale

Mosca, - Un incontro durato quattro ore, carico di tensione e di pesanti messaggi: così si può riassumere la visita dell'inviato speciale americano, Mike Witkoff, presso il Cremlino. L'obiettivo dichiarato era quello di scongiurare una nuova escalation del conflitto in Ucraina, ma le dichiarazioni rilasciate a seguito dell'incontro con Vladimir Putin lasciano ben poco spazio all'ottimismo. Witkoff, infatti, ha lanciato un ultimatum a Kiev e ai suoi alleati: "Sulla tregua, datevi una mossa", ha dichiarato, sottolineando l'urgenza di trovare una soluzione diplomatica.

Il messaggio portato dall'inviato americano, secondo fonti vicine al Cremlino, riflette una posizione piuttosto netta da parte dell'amministrazione Biden: nessuna svolta significativa sulle sanzioni contro la Russia è prevista per aprile. Questa decisione, probabilmente dettata da una valutazione complessa della situazione geopolitica, potrebbe però essere riconsiderata in base all'effettivo impegno delle parti in conflitto verso una soluzione pacifica.

Ma l'aspetto più preoccupante emerso dall'incontro è la presunta disponibilità di Putin a valutare un'ipotesi di cessione di territori ucraini, in cambio di una de-escalation del conflitto. Questa posizione, se confermata, rappresenterebbe una grave battuta d'arresto per gli sforzi internazionali volti a garantire l'integrità territoriale dell'Ucraina. La notizia, nonostante le smentite da parte della Casa Bianca, ha già suscitato forti reazioni in Europa e negli Stati Uniti, alimentando le preoccupazioni per le possibili conseguenze a lungo termine del conflitto.

L'ombra di un possibile accordo a discapito dell'Ucraina si allunga dunque sul futuro del conflitto. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere se la minaccia di Witkoff -"datevi una mossa"- riuscirà a sbloccare una situazione sempre più intricata e pericolosa. La pressione su Zelensky e sul governo ucraino è massima, costretto a fare i conti con la reale possibilità di dover accettare concessioni territoriali per evitare una ulteriore escalation.

In questo scenario di incertezza, la comunità internazionale si trova a dover affrontare una sfida complessa: come evitare una sconfitta strategica e garantire al contempo la stabilità regionale? La risposta, al momento, resta un'incognita.

(12-04-2025 01:00)