Il Nuovo Roosevelt: Fede, Nazione e Rinascita

Roosevelt, a ottant'anni dal New Deal: un'eredità controversa
Di Professor Giovanni Rossi, storico
Ottant'anni fa, il 4 marzo 1933, Franklin Delano Roosevelt saliva alla Casa Bianca, portando con sé la promessa di un radicale cambiamento per gli Stati Uniti, prostrati dalla Grande Depressione. La sua presidenza, durata dodici anni, è ancora oggi oggetto di intense analisi e dibattiti, una testimonianza della sua profonda influenza sulla storia americana e mondiale. Roosevelt non si limitò a gestire un'emergenza economica; intrecciò, con decisione e audacia, economia e politica, forgiando un nuovo modello sociale ed economico, quello che lui stesso definì “capitalismo democratico”.
Il New Deal, complesso programma di riforme economiche e sociali, rappresenta il lascito più duraturo della sua presidenza. Attraverso interventi massicci dello Stato nell'economia, si cercò di combattere la disoccupazione, di rilanciare il settore agricolo e di regolamentare il sistema finanziario. La creazione di grandi opere pubbliche, come la Tennessee Valley Authority, diede lavoro a milioni di americani, trasformando il paesaggio e l'infrastruttura del paese. Il Social Security Act, pietra miliare del welfare state americano, garantiva, per la prima volta, una rete di sicurezza sociale per anziani, disabili e famiglie indigenti.
Ma il New Deal non fu privo di critiche. Alcuni storici ne sottolineano il carattere paternalistico e inefficiente, lamentando la crescita del deficit pubblico e l'eccessivo intervento statale nell'economia. Altri, invece, ne lodano l'intraprendenza e l'efficacia nel contrastare la crisi, evidenziando la sua capacità di rilanciare la fiducia nel sistema democratico americano e di plasmare una società più giusta ed equa.
L'eredità di Roosevelt è complessa e stratificata. Le sue politiche ebbero un impatto profondo sulla società americana, gettando le basi per il welfare state e modellando le relazioni tra stato e mercato. La sua presidenza fu una risposta audace e innovativa a una crisi senza precedenti, un esempio di leadership in tempi difficili. L'analisi della sua presidenza, a distanza di ottant'anni, rimane quindi un'impresa fondamentale per comprendere non solo la storia degli Stati Uniti, ma anche le sfide che le democrazie occidentali continuano ad affrontare nel XXI secolo. E' un'eredità ancora viva e pulsante, che continua ad alimentare il dibattito e ad ispirare riflessioni sulla costruzione di un futuro più giusto.
Professor Giovanni Rossi, Storico, Università di Roma "La Sapienza".
Per approfondire:
Si consiglia la lettura di "The Great Transformation" di Karl Polanyi, un'opera classica che analizza il periodo del New Deal e le sue implicazioni sociali ed economiche.
È inoltre disponibile una vasta bibliografia online tramite una semplice ricerca accademica sul New Deal e sulla presidenza Roosevelt.
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