Dazi USA: Landini attacca il governo, "Nessuna strategia, favorisce le delocalizzazioni?"

Dazi USA: Landini attacca il governo, "Nessuna strategia, favorisce le delocalizzazioni?"

Landini lancia la campagna referendaria: "Silenzio assordante dei media"

Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha dato ufficialmente il via alla campagna per i referendum del 8 e 9 giugno, esprimendo una forte preoccupazione per la scarsa attenzione mediatica dedicata alla consultazione popolare. "Sento uno strano silenzio dell’informazione", ha dichiarato Landini, sottolineando la necessità di un dibattito pubblico più ampio e approfondito sulle questioni poste dai quesiti referendari.

Landini ha puntato il dito contro l'operato del governo in materia di dazi, accusandolo di mancanza di una strategia chiara e coerente. "Il governo sui dazi non ha una strategia. Dica se favorisce le delocalizzazioni in Usa", ha affermato con fermezza il leader sindacale, sollevando dubbi sulla possibile influenza delle politiche governative sulle scelte delle imprese italiane e sulle conseguenze per l'occupazione.

Per promuovere la partecipazione al referendum, Landini ha annunciato una serie di incontri con i leader dei principali partiti politici. Lunedì è previsto un incontro con i leader del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Azione-Italia Viva. L'obiettivo è quello di costruire un fronte comune a sostegno del Sì, ma soprattutto di stimolare un dibattito pubblico informato e consapevole sulle tematiche al centro della consultazione popolare. La CGIL si impegnerà attivamente nella diffusione di informazioni chiare e accessibili, contribuendo a chiarire i punti cruciali dei quesiti referendari e le possibili conseguenze della scelta dei cittadini.

La preoccupazione di Landini per il "silenzio assordante" dei media riflette una più ampia critica alla copertura giornalistica delle questioni politiche e sociali nel nostro Paese. La sfida, per i promotori del Sì, è quella di riuscire a superare questo ostacolo e a raggiungere un vasto pubblico, incentivando una partecipazione attiva e consapevole al voto.

Il successo della campagna referendaria dipenderà, dunque, non solo dalla capacità di mobilitazione della CGIL e degli alleati politici, ma anche dalla capacità di rompere il silenzio mediatico e di portare il dibattito al centro dell'attenzione pubblica. Il voto dell'8 e 9 giugno si preannuncia cruciale per il futuro del Paese e la partecipazione attiva dei cittadini sarà fondamentale per la sua riuscita.

(12-04-2025 19:20)