Mesina muore: pena differita il giorno prima

Addio a Graziano Mesina: morto il bandito sardo
Graziano Mesina, figura leggendaria del banditismo sardo, è morto. La notizia, giunta nella giornata di oggi, ha scosso l'isola. Ieri, solo poche ore prima del tragico epilogo, era stata accolta la sua istanza di differimento della pena. Mesina, condannato a 30 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, stava scontando una pena ricalcolata a 24 anni. La sua lunga fuga, durata un anno e mezzo, si era conclusa nel 2021 con l'arresto a Desulo, in provincia di Nuoro.
La sua storia, costellata di evasioni rocambolesche eclatanti scontri a fuoco con le forze dell'ordine, ha alimentato per decenni il mito del bandito romantico, una figura quasi leggendaria nell'immaginario collettivo sardo. Mesina, pur nella sua condotta criminale, ha sempre goduto di un certo consenso popolare, un fenomeno complesso e controverso che ha segnato profondamente la storia dell'isola.
La decisione del differimento della pena, presa solo poche ore prima della sua morte, lascia spazio a molte domande. Le condizioni di salute di Mesina negli ultimi tempi erano notevolmente peggiorate, ma le circostanze precise della sua scomparsa restano ancora da chiarire. Le autorità competenti sono già al lavoro per ricostruire l'accaduto e stabilire con precisione le cause del decesso.
La morte di Graziano Mesina chiude un capitolo importante della storia del banditismo sardo, un capitolo carico di contraddizioni e di ombre. La sua figura, oggetto di numerose opere letterarie e cinematografiche, resterà per sempre impressa nella memoria collettiva, un simbolo controverso di un'epoca complessa e segnata da forti tensioni sociali.
Ulteriori dettagli saranno resi noti nelle prossime ore, man mano che le indagini faranno luce sulle circostanze della morte di Graziano Mesina.
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