Università telematiche italiane: ok all'estero, ma il M5S si ribella

FdI: Via libera a promozione Università telematiche all'estero. Scontro con il M5S
Una risoluzione a prima firma dei deputati di Fratelli d'Italia, Giancarlo Giorgetti e Ylenja Lucaselli, approvata dalle Commissioni Cultura e Affari Esteri della Camera, sta scatenando una dura polemica con il Movimento 5 Stelle. Il provvedimento, che punta a promuovere all'estero le università telematiche italiane attraverso gli Istituti Italiani di Cultura, è stato accolto con veemente protesta dal M5S.
Secondo il Movimento 5 Stelle, la risoluzione rischia di trasformare gli Istituti Italiani di Cultura in meri strumenti di marketing per le università telematiche, snaturando la loro funzione di promozione culturale e di diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. "Si tratta di una grave distorsione del ruolo degli Istituti Italiani di Cultura" – ha dichiarato un portavoce del M5S – "trasformandoli da centri di promozione culturale in uffici di collocamento per le università italiane".
La maggioranza, invece, difende la risoluzione, sottolineando l'importanza di promuovere l'offerta formativa italiana all'estero e di attrarre studenti internazionali. Si punta a valorizzare l'offerta formativa delle università telematiche italiane, presentandole come un'opportunità di studio flessibile e accessibile anche per chi risiede all'estero. L'obiettivo è quello di incrementare la presenza di studenti stranieri nelle università italiane, contribuendo così all'arricchimento del tessuto accademico e al rafforzamento del soft power italiano.
La discussione si concentra ora sulla reale possibilità di conciliare la promozione delle università telematiche con il mantenimento della missione culturale degli Istituti Italiani di Cultura. Il M5S ha annunciato la sua intenzione di proseguire la battaglia, proponendo emendamenti e chiedendo chiarimenti sul piano operativo della risoluzione. Il dibattito, quindi, è destinato a continuare, con possibili sviluppi anche in sede di discussione parlamentare. La questione solleva interrogativi importanti sul ruolo e sul futuro degli Istituti Italiani di Cultura e sulla strategia di promozione dell'offerta formativa italiana all'estero.
La risoluzione, peraltro, non specifica quali università telematiche saranno oggetto di promozione, lasciando spazio a possibili interpretazioni e a future discussioni.
Rimane aperta la questione, dunque, su come bilanciare la promozione del sistema universitario italiano con il rispetto e la valorizzazione del ruolo degli Istituti Italiani di Cultura.
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