Omicidio Boiocchi: svolta investigativa, sei in manette

Omicidio Boiocchi: svolta investigativa, sei in manette

Svolta nell'omicidio Boiocchi: sei arresti, mandante l'ex capo ultrà Beretta

Sei arresti per la morte di Vittorio Boiocchi, l'ex capo ultrà dell'Inter ucciso nell'ottobre 2022. L'inchiesta, condotta dalla DDA di Milano, ha portato a una svolta decisiva, individuando gli autori materiali dell'agguato tra i rivali in curva. A fare luce sull'efferato delitto è stato Andrea Beretta, ex leader di una fazione opposta, ora collaboratore di giustizia. Beretta, nel corso delle sue dichiarazioni, avrebbe fornito dettagli cruciali, indicando i partecipanti all'agguato e svelando il ruolo di mandante che egli stesso avrebbe ricoperto.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l'omicidio sarebbe maturato all'interno di un contesto di faide tra gruppi ultrà rivali, contesto in cui Boiocchi, figura di spicco nel mondo delle tifoserie organizzate, aveva accumulato numerosi nemici nel corso degli anni. L'accusa ritiene che Beretta, dopo aver rotto con il mondo delle curve, abbia orchestrato l'omicidio per ragioni ancora in fase di completa ricostruzione. L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Milano, ha portato all'arresto di sei persone, ritenute responsabili a vario titolo dell'omicidio. Tra gli arrestati ci sarebbero sia gli esecutori materiali dell'agguato, sia persone che avrebbero avuto un ruolo di supporto logistico o organizzativo.

L'operazione rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata che si annida nel mondo delle tifoserie calcistiche. L'impegno delle forze dell'ordine nel contrastare questo fenomeno, spesso caratterizzato da violenza e illegalità, è stato in questo caso particolarmente incisivo e risolutivo. Le indagini, tuttavia, proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e ricostruire con precisione il movente e le dinamiche dell'omicidio. La collaborazione di Beretta, si legge nelle note della procura, si è rivelata determinante per far luce su un delitto rimasto a lungo irrisolto, aprendo la strada alla possibile condanna dei responsabili.

L'inchiesta è ancora in corso e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane.

Per maggiori informazioni, consultare i comunicati stampa della Procura di Milano.

(11-04-2025 14:32)